Acciaierie d’Italia ha ricevuto, nella giornata del 18 aprile, la visita, presso lo stabilimento di Taranto, di una delegazione di alto livello di EUROFER, l’associazione dei produttori europei di acciaio. La delegazione è stata guidata dal Direttore Generale, Axel Eggert.
Per Acciaierie d’Italia sono intervenuti l’amministratore delegato Lucia Morselli e il direttore generale qualità, ricerca e sviluppo sostenibile Adolfo Buffo, affiancati dai manager dello stabilimento e dai tecnici ADI che partecipano ai diversi Gruppi di Lavoro di EUROFER.
Durante la visita, la delegazione di EUROFER ha potuto constatare i numerosi interventi ambientali e tecnologici realizzati nello stabilimento di Taranto e ha anche visitato le nuove aree dedicate alla formazione e alla ricerca e sviluppo.
Acciaierie d’Italia ed EUROFER si sono confrontati su temi industriali e tecnologici e sui futuri scenari di mercato, in un contesto in cui l’acciaio vede confermato il suo ruolo strategico nell’economia europea anche con riferimento alla neutralità climatica. Come EUROFER ha più volte ricordato nel recente passato, le catene del valore delle tecnologie pulite dipendono dall’acciaio ed è necessaria una politica industriale dell’UE che metta le acciaierie in condizione di investire nelle tecnologie verdi, rimanendo allo stesso tempo competitive a livello globale.
“Abbiamo sviluppato come sempre un dialogo di grande interesse con EUROFER. Di fronte a noi vi sono grandi sfide dal punto di vista tecnologico ed ambientale, che possono essere affrontate solo in un’ottica di collaborazione e scambio di competenze e di best practice a livello internazionale”, ha dichiarato Lucia Morselli, Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia. “Queste occasioni sono molto importanti per discutere delle possibili evoluzioni del settore e acquisire riscontri sul percorso intrapreso”, ha concluso Morselli.
“Taranto è uno dei più importanti impianti siderurgici dell’UE e l’unico sito siderurgico primario in Italia. È una risorsa vitale per l’autonomia strategica e la resilienza dell’UE e dell’Italia, per l’innovazione, l’occupazione e la prosperità di un’intera regione. Gli sforzi ambientali compiuti negli ultimi anni sono impressionanti e il suo sviluppo sostenibile verso una produzione di acciaio verde riflette il lavoro che svolgiamo all’interno dell’Associazione europea dell’acciaio per decarbonizzare il settore siderurgico dell’UE, migliorare ulteriormente la circolarità e raggiungere la neutralità climatica“, ha dichiarato Axel Eggert, Direttore Generale dell’Associazione Europea dell’Acciaio (EUROFER).
Tuttavia, ha sottolineato, “la transizione verde avrà successo solo se si creeranno al più presto le condizioni giuste sia a livello europeo che nazionale, in particolare l’accesso all’energia fossile a prezzi accessibili, il sostegno finanziario per gli investimenti e le spese operative nei progetti siderurgici a basse emissioni di carbonio, le misure per garantire parità di condizioni e mantenere l’acciaio europeo competitivo e gli incentivi per i clienti a utilizzare l’acciaio verde“.
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