Un’analisi attenta dell’attuale momento ribadendo le scelte fatte dalla società e il messaggio a rimanere uniti, così il presidente Sticchi Damiani in conferenza stampa.
ANALISI DEL CALCIO: “Si stanno formando due grandi blocchi: delle big che si giocano la possibilità di giocare in competizione europee e poi le medio-piccole. Le grandi percepiscono bonus UEFA, chi non partecipa come unica risorse dispone di diritti ‘domestici’ . Questo vuol dire che le piccole non solo restano sempre più piccole, ma in un momento in cui sono emersi bilanci artefatti, plusvalenze fittizie, il campionato di serie A è ancora più povero e le piccole si danno battaglia per non retrocedere e con le poche risorse della legge Melandri sono costrette a rinunce o indebitarsi; alcune hanno rinunciato a investire sul vivaio, altre si sono indebitate”.
LE SCELTE DELL’U.S.LECCE: “L’Unione Sportiva Lecce, per scelta, sta provando a fare qualcosa di diverso, non rinunciare al settore giovanile competitivo -anzi vuole rilanciarlo- e non indebitarsi, questa è l’impostazione del club, che ha un prezzo da pagare, e alzare al massimo livello di difficoltà del nostro progetto tecnico. In questi giorni c’è chi fa conti in tasca alla società, ma il Lecce a gennaio ha respinto offerte importanti, mettendo al primo posto la salvezza. Poi, per una convenzione che abbiamo scelto di sottoscrivere noi, paghiamo il rifacimento dello stadio. Poi abbiamo scelto di non fare debiti, e stiamo saldando i restanti derivanti dal COVID. Parte del budget è poi andato al settore giovanile, rinunciando a giocatori nella prima squadra, per fare qualcosa di dignitoso con la Primavera e siamo stati premiati con i risultati straordinari e la migliore ottimizzazione possibile fatta che ha portato ad una pluririvalorizzazione di questa, grazie al lavoro dell’area tecnica. Le risorse al settore giovanile non hanno comunque inciso su mercato di gennaio, c’era un reparto scoperto per gli infortuni, si sono valutate le esigenze di quel momento. Abbiamo poi eliminato qualsiasi forma di spreco. Abbiamo messo un amministratore delegato che ci sta aiutando ad efficientare le risorse. Qui c’è tutta gente, dal presidente al magazzinieri, che non dorme la notte per fare il meglio possibile. A volte leggo valutazioni ingenerose, forse non si ha esatta valutazione di quello che si fa, prendere una società dalla C e dopo tre anni portarla in B é costato di conferimenti 25milioni”.
IL PROGETTO DELL’U.S. LECCE: “Le società durano se raggiungono equilibrio economico finanziario e il progetto iniziato due anni fa ha questa finalità, ho dovuto dire molti no che hanno reso difficile il lavoro dell’area tecnica, ma non possiamo indebitarci, continuando ad essere competitivi col settore giovanile e i risultati che stiamo ottenendo significano futuro assicurato.
Questa visione ci può portare lontano, un vero grande progetto di calcio è qui, grazie al fatto che un gruppo di lavoro, con pochi elementi, lavora H24. Questa serie A, oltre a meritarci e meritarla, ho una voglia clamorosa di conservarla perché vedo il progetto che sta nascendo, la serie A è un opportunità assoluta e ho bisogno di conservarla perché mi aiuterebbe in questo progetto, a costruire e crescere sempre di più, ma per fare questo stiamo superando difficoltà immani”.
ANALISI DELLE SCONFITTE: “Certo che dispiace per le sei sconfitte, nessuno sta dormendo la notte per il punto fatto in sette partite, però poi devo essere realista e queste cose possono accadere in serie A, l’Inter ha fatto 1 punto nelle ultime cinque partite. Di queste sette partite alcune mi sono piaciute, come l’ultima e quella col Napoli, a Empoli non mi è piaciuta. Però anche in questo periodo sfortunato la squadra ha fatto le sue prestazioni.
Il livello di difficoltà che noi incontriamo è massimo, noi con 28punti abbiamo opportunità enorme, il solo punto in sette partite dispiace a tutti però ricordo che abbiamo superato periodo ben peggiori e abbiamo ritrovato la forza dentro di noi per ripartire.
Siamo ripartiti dopo aver perso playoff e davvero non possiamo ripartire dopo il pareggio con la Sampdoria?
L’allenatore lavora su giocatori esordienti, stranieri, con tutte le difficoltà, eppure siamo a 28punti.
Questo gruppo è perfetto non ha criticità, non c’è elementi di disturbo, non c’è nemmeno un elemento che sta pensando a se stesso, alcuni pagano prezzo dell’inesperienza, è un gruppo ineccepibile, che lavora ed è serio e farà qualsiasi cosa per raggiungere l’obbiettivo”.
I TIFOSI: “I tifosi hanno fatto gli stessi sacrifici nostri, si sono abbonati in tanti, in un territorio che non è ricco, viaggiano in migliaia per esserci, non stanno facendo meno di noi in termini di sacrifici di tempo ed economico. Siccome siamo soli, a noi non ci aiuta nessuno, o ci stringiamo tutti o altre ricette non ne abbiamo. Ad alcuni non sembra vero di sentire che a Lecce qualche cosa scricchiola, l’obiettivo è rompere. Le piccole in serie A contano poco o meno, sono spariti i giochi del Mediterraneo, siamo soli, compattiamoci perché abbiamo grande opportunità siamo a +5 , in queste otto partite conta solo fare punti poi tracceremo una linea e faremo un bilancio. Dopo la gara i ragazzi erano profondamente dispiaciuti perché non hanno vinto nonostante gli sforzi profusi. Le parole del tifoso sono figlie della passione, sta a noi dirigenti spiegare ai ragazzi il senso di quelle parole, non c’è da rimanerci male, con quei cori hanno provato a dare uno stimolo in più”.
LA PROSSIMA GARA COL MILAN: “Col Milan mi aspetto una squadra feroce come quella che conosco, e la qualità, ero preoccupato quando non si tirava in porta, ma avete visto le occasioni create con Napoli e Sampdoria, questo mi fa credere che l’allenatore abbia trovata la medicina giusta”.
L’ATTACCO: “Guardando il gol degli attaccanti delle squadre medio-piccole, noi abbiamo 7squadre che hanno fatto meno di noi”.
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