TARANTO – Con il voto favorevole espresso oggi dal Senato (83 sì, 57 contrari e 6 astensioni) al ddl n. 564, di conversione del dl n. 13 sulle disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnnr), compie un primo passo anche il commissariamento dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo la cui ventesima edizione è in programma a Taranto, con 26 Paesi partecipanti dell’area mediterranea e circa 4mila atleti attesi. La norma sul commissariamento non era nel testo iniziale del dl ma è stata inserita in seguito, nella discussione al Senato in commissione Bilancio, con un emendamento presentato da senatori di FdI. Il commissariamento è previsto all’articolo 33 del testo, capo VI, “Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture e trasporti”. La norma stabilisce che “al fine di assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, di concerto con il Ministro per lo sport e i giovani e con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentiti il presidente della Regione Puglia e il sindaco di Taranto, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, è nominato un Commissario straordinario”. Questi “provvede ad informare periodicamente il Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo sullo stato di avanzamento delle attività”. Con lo stesso decreto “è altresì stabilita la quota percentuale dei quadri economici degli interventi da realizzare, in ogni caso non superiore al 3 per cento del valore dei medesimi quadri economici, da destinare alle spese di supporto tecnico e al compenso per il Commissario straordinario. Per il supporto tecnico e le attività connesse alla realizzazione dei progetti e degli interventi, il Commissario straordinario può avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di strutture delle pubbliche amministrazioni”. La norma prevede inoltre che “Il Commissario straordinario, entro novanta sessanta giorni dall’atto di nomina, provvede alla predisposizione, nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente a tale scopo destinate e sentito il Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo, della proposta del programma dettagliato delle opere infrastrutturali occorrenti, ivi comprese quelle per l’accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, con l’indicazione, per ciascuna opera, del codice unico di progetto, del soggetto attuatore, del costo complessivo, dell’entità del finanziamento concedibile, delle altre fonti di finanziamento disponibili e del cronoprogramma di realizzazione degli interventi”. “Il programma – si prosegue – è approvato, anche per stralci, con uno o più decreti del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr e del Ministro per lo sport e i giovani, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze”. “Sono altresì stabiliti, per ciascuna opera, il cronoprogramma procedurale, suddiviso in obiettivi iniziali, intermedi e finali, il cronoprogramma finanziario, le modalità di attuazione, le modalità di monitoraggio delle opere indicate nel predetto elenco, nonché le modalità di revoca del finanziamento”. Il decreto legge, che scade il 25 aprile, andrà ora dal 18 all’esame della Camera. Un mese fa, in una lettera al comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, i ministri Raffaele Fitto (Affari europei, coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) hanno evidenziato i ritardi organizzativi esistenti e contestato l’assenza di un quadro chiaro che consenta di stimare i costi della manifestazione. A marzo 2022 con un emendamento al decreto “Sostegni Ter” furono deliberati 150 milioni per l’allestimento dei Giochi, a fronte di un fabbisogno da master plan di circa 290 milioni, risorse che però non sono mai arrivate in quanto per il Governo non c’erano gli elementi necessari per l’approvazione del relativo Dpcm. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, si sono detti contrari al commissariamento e manifestato disponibilità a collaborare col Governo. L’assegnazione dei Giochi a Taranto è stata fatta ad agosto 2019. Sono in corso alcune progettazioni ma nessun cantiere allo stato è partito. Per i Giochi del Mediterraneo, che coinvolgeranno anche Lecce, Brindisi e la provincia di Taranto, prevista la ristrutturazione di molti impianti sportivi esistenti all’infuori dello stadio del nuoto, dello stadio di calcio e del centro nautico che saranno nuove realizzazioni. (AGI)
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