CERIGNOLA – Il pensiero che la vittoria di Crotone rappresenti soltanto tre punti in più in classifica è altamente riduttivo. In questo periodo, dieci anni fa, il Cerignola si vedeva condannato, per l’ennesima volta, a ripartire dalla Prima Categoria. L’obiettivo di Nicola Grieco, sin dall’inizio, è sempre stato quello di vivere con la sua Audace pomeriggi come quello vissuto all’Ezio Scida. Per rendere l’idea basterà prendere in considerazione qualche dato cronologico. Nella stagione 2016/2017 la splendida realtà del Crotone affronta la prima avventura in Serie A, ottenendo una clamorosa salvezza grazie ad un sonoro 3-1 alla Lazio allenata da Simone Inzaghi. Contemporaneamente, per ritrovare il Cerignola bisogna fare quattro passi indietro, parliamo di Eccellenza Pugliese. Tuttavia, si tratta di un campionato storico anche per i gialloblù, promossi in Serie D dopo, pensate un po’, ben 17 anni di assenza. Facciamo un balzo di 4 anni, siamo nella stagione 2020/2021. Il Crotone disputa il suo terzo anno in Serie A, il Cerignola vive un pericoloso ridimensionamento: mentre allo “Scida” arrivano le blasonate del calcio italiano, al “Monterisi” si parla di salvezza, bisogna mantenere un patrimonio cittadino chiamato Serie D. Pensare che in due anni sia cambiato tutto fa impressione, il calcio è bello soprattutto per questo. Il gol di D’Ausilio, l’esultanza insieme ai tifosi, sono momenti che vanno oltre la semplice vittoria, ma rappresentano il riscatto di un’intera città, la gratificazione del lavoro partito dal basso di una società invidiabile. Dopo 110 anni, il Cerignola è finalmente nel calcio che conta: via l’etichetta di matricola, adesso è il momento di mettersi in luce.
potrebbe interessarti anche
Bari, dal Napoli poco più di 5 milioni per Cheddira e Caprile
Promozione, Soccer Trani: ufficiale la risoluzione con Mascia
Eccellenza, Manduria-Corato 1-1: due rigori decidono il pareggio
Eccellenza, Konè non basta: Bisceglie cade in rimonta
Eccellenza, la Molfetta Calcio ritrova la vittoria
Eccellenza, l’UC Bisceglie non sfata il tabù Di Liddo