Il Nardò batte 2-0 il Casarano aggiudicandosi il derby salentino del “Giovanni Paolo II”. Decisive le reti di Ferreira nel primo tempo e Dambros nella ripresa.
Solito 3-5-2 per mister Nicola Ragno, che fa partire dalla panchina Montinaro schierando Gjonaj a centrocampo. Rispetto alla vittoria sulla Nocerina cambiano solo due pedine: sulla corsia mancina c’è Antonacci e non Polichetti.
Decide di mettersi a specchio Foglia Manzillo, che al suo ingresso sul terreno di gioco ha raccolto l’ovazione dei tifosi neretini: chiavi dell’attacco affidate dunque al tandem composto da Citro e Burzio.
Un primo tempo maschio, fisico e intenso regala pochi spunti e poche palle gol: da segnalare al 15’ una zampata di Citro che prova a superare Viola, ma la palla termina sopra la traversa. Il Nardò si affaccia seriamente nell’area di rigore delle Serpi per la prima volta al 40’: Carotenuto risponde presente due volte, prima su Dambros, poi su Ferreira. Il terzo tentativo è quello buono: proprio il numero 9 riesce a ribadire in gol il vantaggio dei granata.
Al 50’ Addae sfrutta un’uscita a vuoto di Carotenuto per calciare al volo di prima intenzione, ma la sfera non si abbassa. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, De Giorgi calcia con il destro a giro concludendo però sul fondo.
Al 55’ risponde il Casarano con Gaeta, il cui mancino è facile preda di Viola. Al 68’ il raddoppio neretino: Dambros sgattaiola via sulla destra, salta Carotenuto e insacca a porta praticamente sguarnita siglando il più classico del gol dell’ex. Nella circostanza Cipolletta viene espulso per proteste dopo aver chiesto una posizione di fuorigioco dello stesso Dambros. All’84’ ancora Dambros a mettersi in proprio, con un tentativo velleitario che si spegne sul fondo. La gara termina dopo quattro minuti di recupero per vedere i granata trionfare davanti ai propri tifosi.
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