Vittoria doveva essere (deve fino alla fine), vittoria è stata. La NVG Joyvolley ha battuto in trasferta Bava Rioneterra Pozzuoli nella 22a Giornata di Serie B maschile di pallavolo ed è autorizzata a sperare ancora nei playoff.
I biancoazzurri hanno dominato in terra campana battendo i padroni di casa in tre set (25-20, 25-23, 25-18) trascinati dai soliti Cazzaniga (12 punti) e Anselmo e Gabriele (10 punti a testa). Un’altra vittoria importante per la società del presidente Gianni D’Elia che resta quarta in classifica con 51 punti, a tre lunghezze da Volley club Grottaglie e Bcc Leverano (54) e a 7 dalla capolista Allianz Galatone (58).
Il sestetto allenato da coach Coronelli sa che non può lasciare punti (e set) per strada per restare nelle zone alte della classifica e sperare, a 4 giornate dalla fine della regular season, in qualche passo falso delle altre concorrenti alla promozione. Il prossimo weekend il campionato sarà fermo, si riprende domenica 16 con la partita in casa (ore 18) contro Omega Mesagne (già retrocessa).
Ma è vietato distrarsi come spiega il tecnico Michelangelo Maggialetti, che a Pozzuoli ha esordito come secondo allenatore in panchina (per l’assenza del vice di Coronelli, Vincenzo Masi). Anni 29, di Terlizzi, Maggialetti è stato allenatore e assistente allenatore nelle giovanili della Matervolley Castellana e in D e B e ha ricoperto lo stesso ruolo nella Pallavolo Molfetta.
Michelangelo Maggialetti, prima volta in panchina per la NVG: che emozione è stata?
«In effetti è stata la prima volta che ho guardato la squadra più da vicino, ma in realtà noi dello staff tecnico ragioniamo e viviamo tutto insieme, anche la gara, al di là della presenza fisica in panchina. Compattezza, unione e dedicarsi completamente all’altro sono stati i pilastri su cui abbiamo impostato tutta la stagione sportiva partendo dallo staff tecnico, alla squadra e a tutta la società, quindi è chiaramente secondario lo stare in panchina o meno, anche se è sempre più emozionante sentire la partita attraverso gli sguardi dei ragazzi».
Come bisogna continuare a lavorare?
«Si può fare sempre meglio, ma questo Gioia è in crescita e credo che ci sia tanto altro potenziale da tirar fuori. La vittoria contro Leverano è stata la risposta a tanto lavoro fatto in questi mesi e Pozzuoli è la conferma che siamo sulla strada giusta, anche perché non abbiamo
alternative se non quella di vincere, e lo si può fare solo lavorando molto, come i ragazzi stanno facendo. La squadra fino a fine stagione deve continuare ad essere concentrata e a lottare su ogni palla, non guardiamo classifiche o altre squadre: potremmo solo distrarci, ma cerchiamo di lavorare al massimo su ogni palla che viene messa in gioco dal primo allenamento settimanale. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati, e sono certo che tutti quanti lo faremo».
La pausa arriva al momento giusto o è un inciampo sul cammino intrapreso?
«Le pause non fanno mai bene, per quanto mi riguarda, ma abbiamo qualche acciacco fisico da recuperare. Quindi useremo questo tempo per metterci al 100% e per lavorare affinché qualche obiettivo tecnico personale, che con qualche atleta ci siamo dati, venga raggiunto».
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