CANOSA – La ricchezza culturale, storica e archeologica di Canosa passa dalle cavità antropiche della città. Giornata di studio presentata nell’auditorium dell’istituto superiore Einaudi, alla presenza dell’amministrazione comunale e della Soprintendenza provinciale di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
L’importanza delle cave ipogee di calcarenite è praticamente un’esclusiva di Canosa, nella componente di organismi vivi e nei meccanismi di riutilizzo storico dei siti archeologici locali. Valorizzare dal punto di vista turistico e storico le cavità antropiche è l’obiettivo a lungo termine, cominciando dalla messa in sicurezza e dal controllo costante dell’attività in loco.
potrebbe interessarti anche
Jago incanta Martina Franca: un dialogo tra arte e anima
Sequestro per 1,5 milioni di euro, nel mirino due fratelli di Andria
Campo Santa Maria degli Angeli, ancora polemiche a Barletta
Rubato furgone scuola karate, maestro: “è un mezzo socialmente utile”
Ambiente, a Trani formazione con Arpa per professionisti ed istituzioni
Barletta ospita primo “Thanksgivingday” per celebrare inclusione lavorativa