La Quero-Chiloiro porta a casa tre vittorie dal torneo PB Cup che si è svolto sabato 18 e domenica 19 marzo, la manifestazione sportiva indetta annualmente dalla Federboxe di Puglia e Basilicata, quest’anno organizzata con la collaborazione della Pugilistica Andriese, che ha ospitato il pugilato nel Palazzetto dello Sport di Andria nei due pomeriggi sportivi.
A vincere il torneo, che ha coinvolto atleti schoolboy, junior, youth ed élite (tra questi ultimi solo i pugili con meno di dieci match in carriera), sono stati tre tarantini: l’élite 64 kg Demian Mangiarella, lo junior 60 kg Nicola Cesarano e lo schoolboy 52 kg Alessandro Zizzaro.
Il primo, Demian Mangiarella, tornato sul ring dopo un fermo di circa quattro anni, ha battuto in finale il più esperto Thomas De Fusco della Boxe Perrone Taviano, dando una prova di grande carattere in un match infuocato condotto sempre all’attacco dal tarantino che ha superato il suo avversario per incisività e continuità nelle azioni; Mangiarella aggiorna il record a 4 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta.
Frutto di un’ottima tecnica la vittoria del giovanissimo Nicola Cesarano in finale su Gabriel Rizzi della Boxe Modugno, infatti il tarantino questa volta ha incontrato un pugile con una forza fisica probabilmente superiore alla sua e dalla quale non si è lasciato intimorire, gestendo l’incontro a suo favore, in particolare nella terza ripresa in cui è andato molto bene; Cesarano aggiorna a 5 vittorie e 7 sconfitte.
Tecnica e tattica anche per Alessandro Zizzaro, il quale ha battuto Massimiliano Franco della Boxe Modugno sfruttando l’altezza e l’agilità in tutte e tre le riprese decretate a suo favore nonostante l’avversario abbia cercato fino all’ultimo di ribaltare invano le sorti del match; Zizzaro aggiorna lo score a 1 vittorie e 2 sconfitte.
Non è andata bene per gli altri cinque pugili della Quero-Chiloiro: l’élite 75 kg Cosimo Conte (2 vittorie, 1 pari e 4 sconfitte) ha incontrato in finale un avversario ostico e possente, Vito Suriano della Boxe Di Palo Canosa, di fronte al quale ha curato forse troppo poco la difesa nonostante abbia dato prova di carattere non tirando mai indietro.
Lo youth 67 kg Gaetano Barbati (5 vittorie, 3 pari e 11 sconfitte) ha perso in finale contro Andrea Giovine della Boxe Pienza Molfetta, partendo legato e contratto per riprendersi troppo tardi alla terza ripresa, quando ha inflitto un conteggio all’avversario che non è bastato a ribaltare il match a suo favore.
Hanno perso in semifinale lo junior 54 kg Christian Tursi (2 vittorie, 2 pari e 8 sconfitte) contro Nicola Sanzione della Pugilistica Andriese, un’occasione in cui il tarantino si è espresso molto poco e al di sotto delle sue potenzialità, lo junior 63 kg Antonio Palmitesta (1 pari e 3 sconfitte) che pur tenendo bene la distanza, ha fatto troppe pause tra un’azione e l’altra facendosi superare dal buon Gabriel Carella della Pugilistica Curcetti Foggia, e ha attaccato troppo poco l’élite 60 kg Maicol Albano (2 sconfitte) contro Antonio Angiullo della New Dragon Barletta.
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