(Di Lorenzo Ruggieri) Virtus Francavilla: “A poche gare dal termine della stagione, ogni partita diventa difficile. Affronteremo una squadra forte, allenata da un tecnico che stimo molto e con un reparto offensivo inferiore solo al Catanzaro. Conosciamo l’importanza della partita, l’avversario è temibile e va rispettato”. Lo dichiara Eziolino Capuano, tecnico del Taranto, alla vigilia del match con la Virtus Francavilla di Antonio Calabro.
Assenze e formazione: “Crecco e Semprini non stanno bene, abbiamo tanti altri giocatori indisponibili. ma non ci fasciamo la testa. Abbiamo poca qualità, in particolare in mezzo al campo, e in questo momento voglio una squadra che abbia corsa e aggressività. Perciò, a prescindere dai nomi e dalla quantità di partite giocate finora, andrà in campo una formazione con queste caratteristiche”.
Pari con la Viterbese: “A Viterbo ho visto un grandissimo Taranto, rispetto alle gare contro Giugliano e Picerno. Non era facile scendere in campo a pochi giorni da una sconfitta interna e contro una squadra capace di battere il Catanzaro. Il risultato è stato straordinario e ci permette di staccare la squadra laziale di 11 punti. Ho visto un Taranto coraggioso, abbiamo creato tre limpide palle-gol mentre i nostri avversari non hanno mai calciato verso la nostra porta. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, a poche gare dal termine devi anche fare dei calcoli”.
Diaby e Provenzano: “Sono un allenatore meritocratico e la loro assenza si spiega con delle delle motivazioni fisiche e mentali. Quando ho inserito Diaby (contro il Picerno, ndr) non ha fatto bene, è un ragazzo che va aiutato e domani sarà convocato. È vero, un giocatore può fare la differenza anche in un minuto ma per farlo deve stare bene mentalmente”.
Digiuno di gol: “Il record negativo non fa piacere, ma questa stessa squadra ha segnato 20 reti nella prima parte di stagione, pur giocando allo stesso modo e variando solo Guida con Bifulco. Stiamo facendo male, i dati sono incontrovertibili e inconfutabili. Spetta a me trovare degli accorgimenti senza snaturare le nostre certezze. Devo entrare nella mente dei giocatori e trovare soluzioni alternative. Per un allenatore, il gol è la cosa più bella. Io, però, devo raggiungere un obiettivo nonostante al mio arrivo la squadra venisse data già per retrocessa. Qualche giorno fa, il Taranto ha pagato 420 mila euro tra stipendi, contributi e tasse. Ciò dimostra una grande forza anche a livello societario”.
Tifosi: “A chi ha il cuore rossoblù prometto la permanenza in Serie C. Firmerei con il sangue la salvezza, a prescindere dai risultati. Lo striscione esposto dai tifosi a Viterbo era molto educato e simpatico. Tuttavia, non penso possa essere da stimolo. Tutta la squadra soffre per l’assenza del gol ma ciò non deve annebbiarci le idee. Dobbiamo rimanere tranquilli e vedere anche l’aspetto positivo, cioè i pochi gol presi”.
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