Brindisi, Laboratori Analisi in stato di agitazione: “prenotazioni sospese dal 27 marzo”

BRINDISI – Braccio di ferro tra Dipartimento della Salute e Laboratori analisi privati convenzionati che, attraverso i sindacati, annunciano la sospensione delle prenotazioni a partire dal 27 marzo. In ballo, posti di lavoro e diritto alla salute

Nelle scorse ore, le sigle sindacali hanno diramato un comunicato stampa ad hoc.

Laboratori analisi in stato di agitazione: il comunicato

“Con la presente, le sigle sindacali Confcommercio Sanità Puglia, S.Na.Bi.L.P. Puglia e LANAP danno avviso a tutti i cittadini, alle ASL PUGLIESI, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, alle associazioni per le cure domiciliari, al tribunale del malato, alle associazioni di tutela dei consumatori, che i propri associati, in attesa del giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Consiglio dei Ministri a difesa dell’art. 23, comma 1, della L.R. n. 30/2022,  e soprattutto a seguito delle recentissime determinazioni dirigenziali emanate dal Servizio Strategie e Governo dell’Offerta del dipartimento della salute della regione puglia sospenderanno a partire da lunedì 27 marzo 2023 le prenotazioni delle analisi di laboratorio in esenzione successive al 30 giugno 2023 ovviamente garantendo tutto ciò che è già stato prenotato dagli assistiti alla data odierna.  Nella convinzione che non trattasi di una mera difesa di interesse di categoria ma della tutela del diritto alla salute e dei servizi di assistenza sanitaria territoriale che va salvaguardato a beneficio di tutti i cittadini pugliesi e soprattutto quelli che si trovano in stato di particolare fragilità trattandosi di offerta di prestazione sanitaria rientrante nei livelli essenziali di assistenza (LEA)”

Laboratori analisi in stato di agitazione: la determina contestata

La Determinazione Dirigenziale n.47 del 27/02/2023, che ha lo scopo di individuare le reti di laboratorio esistenti in Puglia per poterle quindi contrattualizzate e al fine garantire al cittadino la possibilità di fare gli esami in esenzione, reintroduce, secondo i sindacati, “una serie di anomalie che il consiglio  regionale ha già censurato nell’anno 2022, cui il Dipartimento regionale della salute non ha inteso porre rimedio”. Ovvero:

 

  1. la prima riguarda il riavvio del cronoprogramma, il cui documento non è stato oggetto di nessuna normativatanto che la stessa Regione Puglia con dichiarazione della competente Sottocommissione tematica della sanità ha dichiarato privo di fondatezza giuridica.

 

  1. l’invito del Dipartimento regionale della salute alle aziende sanitarie di redigere i contratti da stipulare con le reti di laboratorio contenenti una clausola contrattuale risolutiva in caso di sentenza dichiarativa di incostituzionalità dell’art. 23, comma 1, della L.R. n. 30/2022, senza però fornire alcuna tutela per le prestazioni sanitarie già erogate dalle medesime strutture private in forza di tale contratto e nei limiti dei previsti tetti di spesa loro assegnati;

 

  1. La verifica e l’aggiornamento delle reti dei laboratori privati accreditati è stato realizzato senza rispettare la normativa regionale (DGR 736/2017) tanto da inventare modelli organizzativi di rete del tutto inesistenti.

 

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