Sono ex dipendenti della struttura ricettiva tre delle cinque persone arrestate oggi dai carabinieri di Taranto per una violenta rapina ai danni del gestore di un complesso turistico di San Pietro in Bevagna, nella marina di Manduria, avvenuta nel pomeriggio del 24 giugno 2022.
I tre erano in possesso delle chiavi dello stabile e avrebbero avuto anche un ruolo attivo nel furto di sei casse di un sistema di amplificazione, dall’ingente valore economico, compiuto qualche giorno prima della rapina. L’impianto audio sarebbe stato poi restituito con la dinamica del ‘cavallo di ritorno’, ovvero dietro il pagamento di una somma di denaro quale riscatto per riottenere la merce.
In carcere sono finiti Mario e Santo Scialpi, Maria Rosaria Fanuli, Ferdinando e Marco Portogallo. Una sesta persona sarebbe ricercata. Gli arrestati, con precedenti, sono definiti nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Rita Romano, in possesso “di un’allarmante propensione a rendersi responsabili di gravi condotte criminose ed inseriti in più ampi e pericolosi circuiti delinquenziali”.
Uno degli indagati, in particolare, avrebbe partecipato alla rapina mentre era in permesso premio. Tre dei rapinatori, due armati di pistola e uno di coltello, travestiti da netturbini avrebbero fatto irruzione nell’appartamento della vittima minacciandola e facendosi consegnare gioielli e denaro contante dal valore complessivo superiore ai 50mila euro.
L’albergatore, in quei frangenti, avrebbe approfittato di un momento di distrazione degli indagati per provare a darsi alla fuga, ma sarebbe stato subito raggiunto, scaraventato a terra e colpito ripetutamente con calci e pugni, riportando diverse lesioni e la frattura del polso.
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