(Di Lorenzo Ruggieri) Picerno: “Non sarà una partita normale. Ci auguriamo di raccogliere quanto seminato finora attraverso i sacrifici. Dobbiamo vincere a tutti i costi, sperando che qualche episodio giunga a nostro favore. Sarà la partita più importante del campionato, restano otto gare al termine della stagione e una vittoria darebbe un senso importante alla classifica. Il Picerno è la sorpresa più bella del campionato e a loro rivolgo i miei complimenti. Sicuramente, non avranno le nostre stesse motivazioni. La gara di domani sarà un set ball in cui dovremo trasformare la rabbia in sano agonismo”.
Gol e gioco: “Le prestazioni attestano come il nostro gioco sia migliore fuori casa. Invito tutti a vedere il nostro campo, su cui è difficile giocare. I numeri dicono che abbiamo qualche difficoltà nel fare gol ma l’ultima rete subìta tra le mura amiche risale al match con il Crotone. Domani servirà maggiore cinismo e proporre qualche giocata diversa. Abbiamo studiato bene i nostri avversari e cercheremo di sfruttare qualche loro punto debole. Non saremo una squadra garibaldina ma equilibrata. Sono convinto che torneremo a segnare ma la squadra deve essere serena”.
Formazione: “Il Picerno si schiera con un 4-2-3-1 e potrebbero soffrire l’ampiezza. Abbiamo preparato il match in base alle loro caratteristiche, sarà una partita in cui l’imprevedibilità della giocata potrebbe causare la superiorità numerica. Per via degli impegni ravvicinati, valuterò una possibile fase di turnazione. Crecco? È rientrato questa mattina ma non ha il ritmo partita. Sarà convocato per via di qualche assenza ma non credo possa essere schierato dall’inizio”.
Boccadamo: “Antonio è un ragazzo che qualsiasi allenatore vorrebbe avere con sé. Nel suo ruolo, però, abbiamo due giocatori come Mastromonaco e Ferrara che stanno facendo molto bene. Boccadamo è un giocatore importante per noi, quando è stato chiamato in causa ha fatto benissimo e sono sicuro che risulterà determinante in questo finale di stagione”.
Pubblico: “Il pubblico di Taranto è stupendo ma quando andiamo in trasferta sembra di giocare in casa. Rispetto la libertà di pensiero di ognuno e noi continueremo a giocare per la maglia. Il Taranto calcio è la massima espressione del coinvolgimento emotivo della città. Abbiamo avuto una dimostrazione del senso di appartenenza della gente qualche giorno fa, quando ci siamo recati in una scuola. Taranto ama il calcio e faremo di tutto affinché resti nel professionismo”.
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