BARI – Speranza, illusione, ripartenza: tre aggettivi bastano per descrivere quello che negli ultimi anni hanno rappresentato le sfide interne contro il Frosinone per il Bari. Quello in programma nel prossimo turno del campionato di Serie B sarà il decimo in gare ufficiali, ma la storia è ricca di confronti e aneddoti. Il bilancio sorride: 8 le vittorie biancorosse, un solo pareggio e nessuna sconfitta.
Speranza, dicevamo. Questa l’ha data ad esempio la sfida del 31 gennaio 2009: il Bari, ai tempi guidato da Antonio Conte, superò i ciociari 2-1, al termine di una rimonta superlativa: ospiti a segno con Cavalli, fresco ex, quindi spazio alle reti di Lanzafame e soprattutto Caputo, in quel momento rivelazione che soltanto l’anno prima giocava nella vecchia Serie C2 a Noicattaro. Vittoria che diede il via alla splendida cavalcata che poi ha condotto verso la Serie A. Il termine illusione vale invece per il successo ottenuto l’11 marzo 2017: la formazione allora allenata da Colantuono vinse 1-0, decisivo Furlan. Bari che sembrava lanciatissimo nei quartieri alti di classifica, salvo poi crollare nel rush finale chiudendo nel limbo. Ripartenza, invece, vale per due sfide: l’1-0 del 10 febbraio 2018, ultimo incrocio in assoluto, in cui la formazione guidata da Grosso vinse una sfida tirata e combattuta grazie all’intuito di Libor Kozak. Frosinone, oggi come allora, in lotta per la A. E poi per l’1-1 del 6 aprile 2007: reti di Sgrigna e Castillo. Un piccolo passo in avanti verso la salvezza in una stagione che inizialmente faceva sperare in altro. E stavolta come finirà?
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