Desta preoccupazione e ansia la situazione venutasi a determinare a Manduria negli ultimi mesi a seguito di una rimonta della criminalità. I recenti gravissimi fatti di cronaca, maturati nell’ambito dello spaccio, riaccendono tra la cittadinanza il ricordo del clima di timore che negli anni passati aveva pervaso la comunità locale. Ad abbassare il livello della percezione della sicurezza contribuisce il fenomeno della delinquenza minorile che coinvolge i giovani in episodi di microcriminalità.
“In generale – afferma Dario Daggiano, presidente della delegazione locale di Confcommercio – si constata che la criminalità minorile è in forte aumento, come ha anche confermato il rapporto del procuratore generale Antonio Maruccia, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. L’ultimo episodio in ordine di tempo ha riguardato un quindicenne che dopo aver esploso in piazza alcuni colpi di arma da fuoco, ha puntato la pistola contro un coetaneo. La carenza di obiettivi, valori e punti di riferimento importanti, l’assenza di luoghi di aggregazione per i giovani e la problematica del lavoro contribuiscono senza dubbio a creare un terreno fertile per la manovalanza delle organizzazioni criminali. Un fenomeno sul quale dovremmo porci delle domande e ricercare con le Istituzioni, la scuola in primo luogo, delle soluzioni se non vogliamo la deriva della nostra società. Gli attori istituzionali dovrebbero programmare politiche giovanili ad hoc come da anni ormai si è fatto con successo nel nord Europa per contrastare il fenomeno della droga e della devianza minorile“.
”Intanto – prosegue Daggiano -, nella quotidianità viviamo tutti un disagio profondo e un malessere che induce il cittadino a chiudersi, a ricercare la ‘sicurezza’ nell’alveo del proprio personale entourage, luogo di lavoro, casa, tappe solite, andando a limitare le occasioni di vita sociale con evidenti riflessi negativi sulla economia e le dinamiche socio-culturali del territorio. In particolare gli operatori del centro storico di Manduria vivono costantemente questo sentiment di insicurezza e di preoccupazione, malgrado la presenza delle Forze dell’Ordine.
A tal proposito – conclude Daggiano -, Confcommercio ha formalmente chiesto un Tavolo istituzionale sulla Sicurezza al Sindaco, Carabinieri, Polizia attraverso il quale costruire un percorso condiviso che riporti serenità e sicurezza tra la comunità locale”.
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