Svolta nell’indagine relativa alla morte di Francesco Vitale, il quarantenne pr di Bari morto a Roma il 22 febbraio scorso dopo essere precipitato dal tetto di un palazzo situato in un complesso di edilizia popolare in via Pescaglia, nella zona della Magliana.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato un italiano di 37 anni con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo per sequestro di persona che sarebbe avvenuto per dissidi probabilmente di natura economica, un debito da mezzo milione di euro, forse contratto al gioco anche se non si esclude la pista della droga.
Il 37enne arrestato non è il proprietario dell’appartamento da cui è precipitato Vitale, noto con il soprannome di Ciccio Barbuto. Gli inquirenti sono al lavoro in primo luogo per capire se la vittima è deceduta nel tentativo di fuggire al suo aguzzino, ma al vaglio ci sono anche altre posizioni, in particolare di persone forse erano presenti nell’appartamento al momento in cui Francesco Vitale è precipitato di sotto.
Sulla vicenda sono al lavoro i pm dell’antimafia di piazzale Clodio, segno che la morte di Vitale si sarebbe consumata nell’ambito di una vicenda legata alla criminalità organizzata. Il sospetto è che il quarantenne avesse raggiunto Roma proprio per incontrare i suoi “creditori” a cui doveva restituire il denaro.
Nel corso di un sopralluogo svolto all’interno dell’appartamento di via Pescaglia, gli investigatori hanno individuato tracce di sangue, anche se il proprietario, finito poi nel registro degli indagati, aveva tentato di “occultarle” utilizzando anche della candeggina. In quell’appartamento Francesco Vitale potrebbe, quindi, essere rimasto in balia dell’arrestato che però, con ogni probabilità, era in compagnia di altre persone.
potrebbe interessarti anche
Operazione antidroga a Vieste: sette arresti
Raccolta olive: controlli nel nord barese, irregolarità in 3 aziende
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C