Un fatto realmente accaduto riportato da Pietro Palumbo nella “Storia di Francavilla Fontana” ora rispolverato e “romanzato” da Alberico Balestra. Questa sera presso la sala Mogavero di Castello Imperiali alle 18.30 sarà presentato il volumetto (44 pagine) “Giuseppe Vacca il brigante francavillese”. Ad illustrare il racconto il professore Mimmo Tardio scrittore e saggista. L’iniziativa è promossa dall’Anpi e dall’Università della Terza Età.
“Alberico Balestra – scrive l’editore Cataldo Montanaro – è riuscito a tracciare con semplicità la figura del francavillese Giuseppe Vacca che non è stato un brigante malvagio ma un povero disgraziato. Questa pubblicazione è particolarmente interessante perché contiene e coniuga il racconto di un brigante con il saggio storico sul fenomeno del brigantaggio, in particolare nella nostra terra”. Vacca venne condannato a morte senza un giusto processo dopo essere stato catturato dalla Guardia Nazionale. Ad illustrare la copertina l’artista Carmelo Conte con un disegno in china che ritrae il momento della fucilazione di Giuseppe Vacca.
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