“Faccio un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per proteggere i bambini che vivono nei siti inquinati, tra cui quello di Taranto. Pochi giorni fa è stato pubblicato, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, il Sesto Studio SENTIERI che indaga lo stato di salute delle popolazioni che vivono nei Siti Inquinati italiani di Interesse nazionale (SIN)”. Così il senatore Mario Turco, vicepresidente M5s, intervenendo in aula a Palazzo Madama.
“Lo studio, in particolare, analizza l’emergere, nelle popolazioni esposte, delle malattie collegate agli inquinanti immessi – continua Turco -. Lo studio SENTIERI ha dedicato particolare attenzione allo stato di salute dei bambini che vivono nell’infelice SIN di Taranto, documentando nel periodo 2013-2017 un eccesso malformazioni congenite, ricoveri per tumori maligni, tumori del sistema nervoso, nonché un eccesso di leucemie e di decessi”.
“Questi bambini tarantini si sono ammalati e sono morti mentre gli impianti funzionavano – evidenzia il senatore Turco -. E gli impianti funzionano ancora, seppur sotto sequestro della Magistratura per aver causato morte e malattia nella popolazione. Allora si consentì la prosecuzione dell’attività produttiva, perché si ritenne che le nuove prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del 2012 fossero tali da “bilanciare” le esigenze della produzione con quelle della salute e della vita”.
”La morte e la malattia di questi bambini tarantini devono indurci a riflettere se quella valutazione non sia stata drammaticamente errata – sottolinea il vicepresidente del M5S -. Il recente decreto salva-Ilva ripropone, tra le altre cose, oltre allo scudo penale, lo stesso generico e intrinsecamente fallace criterio del “bilanciamento” per validare modelli organizzativi atti a “prevenire reati” e consentire ancora la prosecuzione dell’attività produttiva dell’impianto siderurgico di Taranto, anche in seguito ad azioni interdittive”.
”Certamente, non sta a noi dirle, Presidente, quale sia la cosa giusta da fare quando le verrà chiesto di apporre la sua firma in calce a quel decreto legge che non condividiamo – spiega Turco -. Le chiediamo, semplicemente, di considerare di Interesse Strategico Nazionale la vita dei bambini dell’intera Nazione che vive il triste e gelido inverno della natalità; di tutti i bambini che vivono nei SIN italiani e, in particolare, dei bambini di Taranto, città che recentemente l’ONU ha incluso tra le “zone di sacrificio””.
“Zone che, come affermato dalla stessa organizzazione, “rappresentano la peggiore negligenza immaginabile dell’obbligo di uno Stato di rispettare, proteggere e realizzare il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile”. Chiediamo a Lei, Presidente Mattarella, di proteggere e garantire tutti i nostri bambini, futuro pulsante della Nazione”, conclude Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle.
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