FRANCAVILLA F.NA – Una prestazione sontuosa, da squadra vera, capace di dominare per lunghi tratti di gara contro la seconda forza della classe. Tante le numerose occasioni create dalla Virtus Francavilla, capace anche di cogliere un doppio legno con Idda. Poi, al 68’, l’episodio chiave: un calcio di rigore troppo generoso per essere assegnato, con tanto di contestazione dagli spalti nei confronti dell’arbitro Saia di Palermo. Una decisione che non è andata giù neppure al tecnico biancazzurro Antonio Calabro perché, dice, è Chiricò a cercare il contatto con Tchetchoua e non viceversa.
Resta, comunque, un’ottima prova di un Francavilla che raccoglie sì zero punti, ma che si conferma avversaria ostica per tutti. Restano cinque i punti sulla zona playout, quella playoff dista una lunghezza e il decimo posto è occupato dall’Avellino, prossimo avversario della Virtus. Uno scontro diretto cruciale per la classifica e per ritrovare lo slancio verso l’alta classifica.
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