BRINDISI – Auto rubate in transito al Porto di Brindisi: la polizia le “intercetta” e denuncia i conducenti dei veicoli. Si tratta solo dell’ultimo caso legato ai controlli degli agenti della Questura nel porto, dove il personale della Polizia di Stato è costantemente impegnato nel contrasto al fenomeno del traffico internazionale di auto rubate. “Nel corso dei mirati controlli di Polizia, numerosi – si legge in una nota della Questura – sono stati i controlli effettuati dagli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera ai veicoli in partenza ed in arrivo con navi traghetto in collegamento di linea con la Grecia e l’Albania. Ciò ha permesso agli operatori, supportati dal grande bagaglio professionale acquisito nella loro ultraventennale esperienza frontaliera, di sequestrare autovetture di elevato valore commerciale e autovetture particolarmente richieste sul mercato italiano ed estero, tutte in ottime condizioni, nonché procedere anche al sequestro di motoveicoli e macchine operatrici. Come detto, in questo ultimo periodo, sono state sequestrate due autovetture: una Jeep Renegade e un’Audi A8, entrambi con i numeri di telaio contraffatti. Gli agenti non si sono fatti ingannare dalla documentazione falsa esibita dai conducenti dei veicoli e, nonostante l’alterazione dei numeri di telaio, sono riusciti comunque a risalire alla provenienza furtiva; il primo era stato rubato a Marano di Napoli e l’altro in Germania”.
Auto rubate al Porto: il fenomeno
I due conducenti, H.Y.K, 47enne bulgaro e F.A. 32enne albanese, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di ricettazione, mentre i veicoli saranno restituiti ai legittimi proprietari. Il fenomeno, però, sembra essere in espansione. A dirlo, è sempre la Questura perché, lo scorso dicembre, “la Polizia di Frontiera era riuscita ad individuare un autotrasportatore bulgaro che, poco prima di imbarcarsi con il proprio TIR sul traghetto diretto in Grecia, aveva rubato, nell’area limitrofa al porto, un monopattino destinato al servizio di noleggio in condivisione della “Bitmobility” s.r.l. Anche in questa occasione il monopattino – rinvenuto all’interno del rimorchio -, veniva sequestrato e restituito alla suddetta Società, mentre il camionista veniva denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, all’Autorità Giudiziaria. La costante attività di controllo – prosegue la nota – ha evidenziato un considerevole flusso verso l’estero di autoveicoli rubati in Italia e in altri Paesi dell’Europa del Nord, nonché un cd. “traffico di ritorno” degli stessi mezzi, sempre di provenienza furtiva od oggetto di appropriazione indebita, che dopo essere stati regolarmente immatricolati in Paesi dell’Est Europa, vengono nuovamente riportati in Italia realizzando così una vera e propria attività di riciclaggio di autoveicoli, con l’immissione degli stessi sul mercato nazionale. Infatti, in questi ultimi anni sono stati sequestrati complessivamente 97 veicoli, di cui 87 autovetture, 1 camper, 3 motoveicoli, 2 miniscavatore, 3 pala meccanica per movimentazione terra e 1 martello demolitore idraulico, del valore commerciale complessivo pari a oltre 1 milione e mezzo di euro, e sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di ricettazione i conducenti dei mezzi e le stesse persone coinvolte nel traffico illecito, per un totale di 82 individui”.
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