Il Brindisi ha comunicato, sui propri canali ufficiali, il divieto di trasferta per i tifosi del Martina in occasione della gara in programma allo stadio Fanuzzi domenica 5 febbraio.
Sul divieto imposto dalla Questura di Brindisi a tutti i residenti della provincia di Taranto, il Martina ha espresso il proprio disappunto “perché in questi anni di calcio e passione i nostri tifosi non hanno mai dato dimostrazione di compiere atti violenti o offensivi su qualunque campo siano stati ospitati e in qualsiasi categoria – scrive il Martina in una nota -. Il loro supporto sano e pulito non è mai mancato, seguendoci e sostenendoci anche nel corso di trasferte logisticamente non semplici. Non hanno mai fatto mancare il loro calore e il loro sostegno ai nostri giocatori, sempre nel rispetto dei valori sportivi e del tifo”.
”È una scelta che non penalizza solo una squadra o una società, ma anche il lato pulito del calcio che subisce penalizzazioni per motivazioni che non gli sono mai appartenuti – si legge ancora nella nota -. La nostra non vuole essere una polemica, ma una constatazione di come sia stato scelto di utilizzare due criteri diversi per lo stesso incontro: nella sfida di andata del 2 ottobre 2022, gli appassionati giunti da Brindisi hanno potuto assistere in tranquillità e incitare la propria squadra dagli spalti del nostro stadio ‘G.D. Tursi’”.
“Nella nostra realtà, società e tifosi camminano con gli stessi principi che nel corso degli anni hanno portato ai ringraziamenti pubblici da parte di altre società per lo spirito di accoglienza e per la disponibilità dimostrata nei loro confronti. La non condivisione di questa scelta avviene, qualora questa potesse servire, anche dalla consapevolezza che lo stadio ‘F. Fanuzzi’ disponga di un settore ospiti ben distante da altri settori dell’impianto e che ci siano le possibilità di gestire la viabilità e la sicurezza di tutti i tifosi che si possano recare allo stadio soltanto per tifare”, sottolinea il Martina che coglie l’occasione per ringraziare “il sindaco della nostra città, il Dott. Gianfranco Palmisano il quale, una volta saputo della limitazione, si è mosso personalmente per garantire la partecipazione sana dai parte di tifosi e famiglie che si sarebbero recati per assistere a un match di calcio. Il suo impegno è restato, però, inascoltato. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta i nostri tifosi a cui promettiamo che lotteremo fino all’ultimo secondo della gara per voi”.
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