LECCE – Stato di agitazione per i 59 dipendenti della Minermix, impresa di calce e derivati che ha sedi a Galatina e Fasano, ai quali l’azienda ha annunciato di aver avviato la procedura di licenziamento collettivo e richiesto gli ammortizzatori sociali per cessazione dell’attività.
Una decisione necessaria, secondo i vertici aziendali, dovuta alla crisi del principale committente della Minermix, ovvero l’ex Ilva di Taranto (oggi Acciaierie d’Italia), ma che per i sindacati invece “non trova riscontro”.
La vertenza a fine gennaio era già approdata a Bari sul tavolo della task force regionale e il 6 febbraio è previsto un nuovo incontro, ma i sindacati – annunciano – anche manifestazioni di protesta.
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