“Vanno prese in sera considerazione le preoccupazioni di quanti, a partire dai sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, hanno lanciato un grido d’allarme sul pericolo che con il passare degli anni si possa perdere il significato profondo della memoria dell’Olocausto. Le istituzioni pubbliche devono fare di più per alimentare nella comunità il ricordo del genocidio degli ebrei. Abbiamo il dovere di coltivare la memoria e di educare le giovani generazioni a rigettare la violenza e ad essere protagoniste della vita democratica, del confronto delle idee, del rifiuto di ogni forma di razzismo e di intolleranza. L’orrore della Shoah non è paragonabile a nessun altro delitto. Ricordare è un dovere morale di tutti”.
È il messaggio del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per il “Giorno della Memoria”.
“Mentre la guerra è tornata alle porte dell’Europa con l’invasione russa dell’Ucraina e con le conseguenze che il conflitto in corso sta determinando sulla vita di tante persone – ha aggiunto Bardi – occorre riaffermare con maggiore forza i valori della nostra Costituzione repubblicana, i principi di libertà e democrazia che l’Occidente ha saputo faticosamente costruire dopo il secondo conflitto mondiale e che oggi rappresentano il riferimento essenziale per immaginare un mondo migliore per le nuove generazioni. Un mondo che proprio facendo tesoro della memoria del passato non deve arrendersi alla violenza e alla sopraffazione per indicare una prospettiva per il futuro”.
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