RUVO DI PUGLIA – Non si è fatta attendere la replica della società di basket di Ruvo, dopo le accuse ricevute all’indomani della gara giocata in casa con la Juvecaserta. Riceviamo e pubblichiamo.
“In riferimento a quanto scritto dalla società Juvecaserta e diffuso in maniera totalmente disinformata da alcuni media locali, la Tecnoswitch Ruvo si riserva di difendersi nelle sedi opportune verso chi fornisce versioni distorte dalla realtà.
Troviamo semplicemente vergognoso quanto riportato da alcuni organi di stampa, è stata diffusa un’immagine di una Ruvo violenta, che aggredisce gli avversari, di una società che non si oppone a tutto ciò.
Tutto ciò cancella i meriti cestistici di tutto l’ambiente biancoazzurro.
Forse nel concitato post partita – scrive la società di Ruvo – a molti è sfuggito il gesto antisportivo di un tesserato casertano il quale si è rivolto in maniera molto “educata” verso la tifoseria locale. Dal parterre, purtroppo, sono partiti gli sputi, totalmente vili e che condanniamo fortemente. Come documentato da immagini televisive, gli atleti di Caserta, dopo aver attraversato il tunnel che conduce agli spogliatoi, sono rientrati in campo e a quel punto qualche facinoroso ha tentato di entrare in contatto con loro, impatto evitato per l’intervento di dirigenti e forze dell’ordine lì presenti.
Condannando e ribadendo il “no” ad ogni forma di violenza, va specificato che in campo bisogna avere un comportamento sempre rispettoso, onde evitare spiacevoli code sportive. Gli animi erano stati già sollecitati quando all’inizio dell’intervallo un giocatore avversario aveva affrontato “faccia a faccia” un nostro tesserato, tanto da essere richiamato dagli arbitri. Non è una giustificazione certo, ma bisogna essere responsabili delle proprie azioni prima di fare la “morale” agli altri.
A scanso di equivoci, prosegue la dirigenza della Tecnoswitch Ruvo, ribadiamo ulteriormente ogni nostra condanna alla violenza, espressa in ogni sua forma!
Nessun episodio violento ci ha visti protagonisti negli ultimi anni, in cui abbiamo lavorato sodo per costruire il nostro progetto fondato su principi e valori esemplari. Innumerevoli le nostre iniziative tese a riempire il palasport di bambini e famiglie, a cui ieri non è stato dato un bell’esempio, in campo e fuori. Non accettiamo che passi l’immagine di una Ruvo aggressiva e violenta, per voglia di raccontare i fatti in maniera totalmente distorta.
Abbiamo riempito il PalaColombo di famiglie e bambini come dimostrano i 1500 ticket distribuiti nelle scuole ruvesi. Settimanalmente lavoriamo sui valori dello sport in ogni istituto scolastico della città proprio, perché per noi lo sport è sinonimo di lealtà, di rispetto, di attenzione verso il prossimo. Accanto agli insegnanti e al futuro della nostra città.
Per cui condanniamo l’accaduto, concludono da Ruvo, ma non accettiamo fantomatiche ricostruzioni e menzogne divulgate in queste ore. La società si riserva di difendersi nelle sedi opportune a tutela della propria immagine e di quella della città e chiude qui ogni ulteriore polemica su questo versante.”
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