La polizia ha scoperto un terzo covo del boss Matteo Messina Denaro. È un appartamento di Campobello di Mazara, nel trapanese, stesso paese in cui sono stati individuati gli altri due. Sempre a Campobello è stata posta sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, il prestanome del boss durante la sua latitanza. Intanto, Matteo Messina Denaro non si è presentato in videoconferenza all’udienza del processo per le stragi del 1992.
Intanto, Antonino Patti, procuratore generale di Caltanissetta si augura che MMD “collabori. È depositario di conoscenze sulla stagione stragista del ’92 e ’94 ancora oggi non sondate e sconosciute da altri collaboratori”. Lo ha detto al termine dell’udienza del processo a Matteo Messina Denaro, come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, che si celebra davanti la Corte d’assise d’appello a Caltanissetta. Il procedimento è stato rinviato al 9 marzo per consentire all’avvocato di fiducia dell’imputato, Lorenza Guttadauro, di essere presente.
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