“Prima o poi doveva succedere, era già tutto previsto e in fondo, con molta lealtà, noi di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale l’avevamo messo in conto e avevamo messo in guardia Rocco Palese. Se per anni era stato fustigatore delle inefficienze e degli sprechi dei governi Vendola ed Emiliano, dentro e fuori dal Consiglio regionale, non avrebbe dovuto sedersi accanto al più grande esempio di malgoverno della nostra Regione”. Lo dichiara, in una nota, Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia.
“In Puglia esiste un’immensa questione morale e Palese non poteva pensare di innocuizzarla solo perché si chiama Palese – prosegue Zullo -. È rimasto affogato in un sistema che non gli appartiene a chi coltiva valori e ideali di centrodestra che fondano sull’efficienza, sull’efficacia e sull’economicità dell’azione amministrativa e di governo. Invece, accettando l’assessorato, Palese ha fatto lo stesso percorso dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, che per una poltrona hanno svenduto tutta la loro storia e perfino la loro candidata presidente alle elezioni regionali. Ma loro si potrebbero pure giustificare con l’inesperienza, ma Palese no.
“Per questo, oggi non può sparare a zero su un sistema che lo ha coinvolto, lo ha reso parte integrante e che ha difeso strenuamente nei tanti Consigli regionali, anche contro ogni evidenza, facendosi forte del ruolo di assessore. Oggi non ha scampo: o resta o lascia, in ogni caso sarà ricordato per una scelta contro la sua natura politica, quindi un esempio da non seguire in politica”, conclude Ignazio Zullo.
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