CERIGNOLA – Dal roboante 0-4 al “Fanuzzi” di Brindisi, al 3-0 rifilato al Monterosi. I risultati di queste due gare rendono l’idea di quel che è stato il 2022 dell’Audace Cerignola. Un anno indelebile, sotto l’aspetto dei risultati il più prolifico della storia del club. Un’altalena di emozioni e gioie culminate con la vittoria del campionato di Serie D e l’atteso approdo tra i professionisti. Nel mezzo anche una semifinale di Coppa Italia Dilettanti e il cambio di proprietà, che ha visto la famiglia Grieco tornare al timone dopo la presidenza di Danilo Quarto. Partiamo dai numeri: 24 vittorie, 12 pareggi e sole 6 sconfitte, un totale di 84 punti, numeri da record, divisi tra l’Audace schiacciasassi della passata stagione e l’attuale matricola terribile del Girone C di Serie C. 18 successi in 25 gare giocate al “Monterisi”, un fortino che soltanto Gelbison e Crotone sono riuscite ad espugnare nei tempi regolamentari. Un campionato vinto con 17 lunghezze di vantaggio sull’inseguitrice, 21 gare consecutive senza perdere, striscia interrotta all’amaro esordio in terza serie contro il Monterosi, poi sconfitto nella gara di ritorno, ultima di quest’anno speciale. Non solo numeri, tanti momenti magici di questo 2022 resteranno scolpiti nella memoria dei cerignolani. La vittoria di misura a Francavilla in Sinni fece provare ai gialloblù l’ebbrezza della promozione, poi giunta aritmeticamente dieci giorni dopo, il 24 aprile, quando al “Monterisi” il Bitonto dovette assistere alla festa dei 6000 presenti. Seguirono poi i festeggiamenti in città, un entusiasmo forse mai visto attorno alla formazione gialloblù. Le gioie sono proseguite poi in Serie C, indimenticabile il gol di Malcore contro il Giugliano, che al 93’ ha regalato alla città la prima vittoria tra i pro. Momenti di festa anche, e soprattutto, dopo il derby vinto allo “Zaccheria” di Foggia per 2-3: una doppia rimonta clamorosa che ha fatto poi esplodere i tifosi, costretti a seguire la gara da casa. L’artefice principale di questo capolavoro è Michele Pazienza, capace di costruire con le sue 101 panchine gialloblù una squadra a sua immagine e somiglianza. Dunque, un 2022 magico, chiuso contro ogni aspettativa al quinto posto in classifica: a Cerignola lo sanno, tutto questo potrebbe essere soltanto l’inizio di una nuova storia tutta da scrivere.
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