“Se dovessimo dare un titolo al sistema Emiliano, quello del 2022 sarebbe “Vita difficile per i fedelissimi”. Ma siccome c’è ben poco da essere divertiti, sia dal destino dei fedelissimi sia per i pugliesi, non faremo né della facile ironia, né cambieremo ‘pelle’: siamo e rimaniamo garantisti. Ma è indubbio che tutti coloro che vengono scelti unicamente dal presidente Michele Emiliano, per occupare poltrone strategiche in un’ottica di potere per il potere e quindi più a fini elettorali di consenso che per servizio ai pugliesi, non hanno vita facile e finiscono o per essere coinvolti in inchieste penali o per essere travolti e stravolti da procedimenti amministrativi innescati dalla stessa maggioranza contro suoi fedelissimi”.
E’ l’accusa che muove il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale pugliese. “Un sistema Emiliano fatto di nomine clientelari e fiduciarie, che bruciano e si bruciano sull’altare del facile consenso – prosegue la nota -. Un sistema che Fratelli d’Italia denuncia da tempo, ma se in un primo tempo eravamo totalmente inascoltati, oggi sembra che anche nel centrosinistra il nostro grido di allarme cominci a far breccia. Di qui l’ennesimo invito ai colleghi di maggioranza a concentrarci nel 2023 più su obiettivi che fanno bene alla Puglia e ai pugliesi, meno su nomine e provvedimenti che alimentano quel Sistema Emiliano che danneggia anche loro”.
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