Un immobile di via Crispi, confiscato alla criminalità organizzata e nella disponibilità del Comune di Taranto, grazie alle risorse del Pnrr diventerà una casa rifugio per donne e bambini vittime di violenza.
L’assessorato al Patrimonio dell’amministrazione Melucci aveva candidato l’immobile alle risorse previste da uno specifico avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, pubblicato il 23 novembre e dedicato alla valorizzazione di questi beni. Piazzandosi in posizione utile nella graduatoria pubblicata lo scorso 19 dicembre, l’appartamento sarà destinatario di oltre 188mila euro da investire nella sua riqualificazione, seguendo la proposta progettuale di fattibilità tecnica ed economica predisposta dal gruppo di lavoro costituito dai tecnici del settore “Politiche abitative” della direzione Patrimonio.
«Questa misura valeva complessivamente 250 milioni di euro – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Gianni Azzaro – per la realizzazione di 200 progetti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. Abbiamo presentato tre proposte, ottenendo momentaneamente il finanziamento solo per l’immobile di via Crispi. Confidiamo, tuttavia, in uno scorrimento della graduatoria o in un rifinanziamento della misura con fondi ulteriori o con le economie del bando, per poter realizzare anche gli altri due progetti. In ogni caso, questo risultato conferma la capacità delle nostre strutture tecniche, che ringraziamo».
Le altre due proposte sono state valutate come idonee, ma non finanziate. Si tratta del progetto per la realizzazione di un “Social FabLab” per oltre 293mila euro e di una struttura socio-assistenziale a ciclo diurno per il recupero delle capacità di integrazione e socializzazione dei ragazzi diversamente abili e di persone a rischio di emarginazione e devianza, che quota oltre 165mila euro.
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