La promozione in Serie A è uno degli obiettivi principali di Luigi De Laurentiis. Il presidente non si nasconde di fronte alle domande dei giornalisti: “Perché non dovrei voler salire in Serie A? Siamo partiti con una squadra competitiva, ma nessuno può sapere in anticipo il rendimento di una squadra, soprattutto quando vai ad affrontare un campionato nuovo. Lo abbiamo capito in corsa, ma nessuno sa cosa serve per andare in A, altrimenti sarebbe troppo facile. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, non prenderò certo dei brocchi. Mi fido delle intuizioni di Polito. Prendete Dorval: veniva dalla D, eppure sta dimostrando di saper giocare in B”.
Il presidente torna sull’argomento multiproprietà che costringerà la famiglia De Laurentiis a lasciare uno dei due club di proprietà. “Il regolamento sulla multiproprietà è frustrante. Al momento non esistono trattative, ma il calcio italiano è appetito da grandi fondi e un Bari in Serie A sarebbe un grande investimento per tanti. Vedremo quel che succederà, nel frattempo siamo a lavoro per costruire”.
Tornando sull’attualità, il Bari è ripartito dopo un periodo di appannamento: “C’è stata una frenata, però il gruppo è ripartito confermando tutta la sua bontà”.
In conclusione, una battuta su Cheddira al Mondiale: “Una gioia e un orgoglio, tifo Marocco, per me è come l’Italia”. Cheddira fa la differenza come giocatore e anche per le casse societarie. Pure Caprile a 21 anni si è dimostrato un portiere di personalità e umiltà. Resteranno con noi in questo campionato”.
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