CERIGNOLA – Non sempre nel calcio vince chi gioca meglio. Un gol a freddo è bastato al Latina per superare un Cerignola che, nonostante il dominio territoriale e le tante occasioni create, non è riuscito ad evitare la seconda sconfitta di fila. La mancata cattiveria sotto porta citata dall’allenatore si sta rivelando un problema più grosso del previsto. I dati parlano chiaro: un solo punto in tre partite, zero reti totalizzate a fronte delle numerose occasioni create. È un bottino magro, magrissimo considerato ciò che il Cerignola ha mostrato in campo. La reazione avuta al “Francioni”, subito dopo il gol incassato, lasciava ben sperare: in 90 minuti i gialloblù non sono riusciti a recuperare lo svantaggio, pur mostrando una superiorità, a tratti netta, nei confronti dell’avversario. Urge una svolta atta a limitare le difficoltà offensive degli ultimi tempi, in cui anche l’apporto di un giocatore preziosissimo come Malcore tende a venir meno. Ma non solo: i tre nuovi attaccanti arrivati in estate, D’Andrea, Neglia e D’Ausilio, hanno realizzato insieme al momento soltanto 5 reti. Il problema dei gol non deve però diventare un blocco psicologico, l’Audace ha comunque dimostrato di saper far male all’avversario: 19 reti segnate finora non sono certo troppe, ma neanche poche. Una settimana piena per lavorare non può che essere un toccasana per i ragazzi di Pazienza. Lunedì prossimo al “Monterisi” arriverà la Juve Stabia dell’ex Leo Colucci, una delle squadre più in forma del campionato: un avversario ostico ma anche un’occasione per poter ripartire davanti al proprio pubblico.
Foto di Audace Cerignola.
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