La Squadra Mobile di Taranto ha sequestrato beni a un noto pregiudicato del tarantino di 46 anni, presunto appartenente a un sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e altri gravi reati, attualmente in carcere. Il provvedimento è arrivato al termine di un’articolata attività investigativa, da cui è emerso un profilo criminale altamente pericoloso, con attitudine a delinquere dimostrata sin dalla giovane età e che la maturità ha reso più spregiudicato e strutturato.
Le indagini, focalizzate nel periodo compreso tra il 2009 e il 2021, hanno consentito di ipotizzare la sproporzione dei beni nella disponibilità dell’uomo rispetto alla capacità di reddito del nucleo familiare.
E’ di circa 400 mila euro il valore dei beni sequestrati: due autovetture, un autocarro, due motocicli, un ciclomotore, una ingente somma di danaro contante, rinvenuto nel domicilio dell’uomo, nonché una ditta gestita dallo stesso.
Beni risultati nella disponibilità diretta del 46enne e dei suoi familiari, che avrebbero condiviso gli interessi affaristico-criminali. In particolare, alcuni componenti della famiglia avrebbero occultato ingenti somme di danaro per eludere eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine
Nei confronti del 46enne è stata richiesta anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, che sarà discussa il 16 febbraio 2023, poiché lo stesso avrebbe iniziato il suo percorso delinquenziale sin dalla giovane età e lo avrebbe visto protagonista in reati gravi, in particolare stupefacenti e riciclaggio per i quali si presume che negli anni abbia rivestito un ruolo di primo piano in un sodalizio criminale operante nel territorio tarantino.
Il 2 febbraio scorso, la Polizia lo ha arrestato e indagato, con altri soggetti, perché ritenuto parte di una associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, concorso in detenzione illegale di armi e munizionamento e altri gravi delitti.
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