TARANTO – Taranto è una città nella quale ai bambini è stato negato il diritto di crescere in salute e in un ambiente salubre, con le emissioni dello stabilimento siderurgico ex Ilva considerate una macchia sulla coscienza collettiva dell’umanità.
Non si deve, dunque, dimenticare di inserire l’Italia tra le parti del mondo dove dignità, libertà e giustizia devono, ancora, essere raggiunti.
È quanto scrive l’associazione “Genitori tarantini” in una lettera aperta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il giorno dopo il suo discorso pronunciato in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani.
A sostegno di quanto il movimento ambientalista afferma vi è l’ultimo rapporto Onu, nel gennaio scorso, nel quale Taranto è tra le cosiddette “zone di sacrificio”.
Ed allora, mentre il Capo dello Stato parla di dignità, libertà e giustizia come traguardi ancora non raggiunti in tante parti del Mondo, bisogna ricordare che tra queste, purtroppo, c’è anche Taranto, dove gli adulti si trovano di fronte al bivio, lavoro o salute, e i bambini costretti in casa nei giorni di “wind day”.
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