CERIGNOLA – Cerignola sconfitto, ma a testa alta. Gli ofantini, contro il Crotone, hanno incassato il secondo ko interno giocando però una delle migliori gare della stagione. La timidezza iniziale ha lasciato spazio alla spregiudicatezza, specialmente nella ripresa. Il Cerignola è stato Audace e sfortunato contro una delle squadre più forti del torneo, sapendo prendere in mano la partita senza timori riverenziali. Il tutto senza riuscire a finalizzare. È mancato l’apporto di un giocatore chiave come Malcore, a tratti fuori dal gioco e non incisivo come in altre occasioni. Poco efficace anche Achik, ingabbiato dai tre difensori calabresi: quasi mai intento a saltare l’uomo, il marocchino ha provato spesso sterili traversoni di non complicata lettura. Inoltre, quest’anno il Cerignola non ha praticamente mai segnato su calcio d’angolo. La poca concretezza, vista anche a Potenza la settimana scorsa, è una defezione che Pazienza dovrà cercare di risolvere per evitare di perdere ulteriori punti per strada: giocare così bene e racimolare solamente un punto in due gare resta un rimpianto. Dunque, il Cerignola acquisisce diverse consapevolezze: la buona risposta del pubblico sugli spalti dopo il clamore del comunicato del presidente Grieco (più di 2000 spettatori nella giornata Pro Audace), il fatto di poter dare filo da torcere ad avversari di ogni caratura, ma anche quello di dover necessariamente migliorare qualcosa in fase realizzativa. In vista del Latina, Pazienza riavrà a disposizione Blondett e Capomaggio. I nerazzurri non vivono un buon momento: a secco di vittorie da ben 8 gare, i laziali faticano clamorosamente a segnare, zero le reti totalizzate nelle ultime cinque uscite. Nonostante ciò, il “Francioni” nasconderà sicuramente delle insidie: per l’Audace, comunque, la chance di rifarsi e tornare a correre. Calcio d’inizio domenica alle 14:30.
Foto di Audace Cerignola.
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