I Falchi della Squadra Mobile di Taranto hanno arrestato in flagranza un 28enne per sequestro di persona, rapina aggravata e tentata estorsione ai danni di una turista russa, la quale si era presentata in un commissariato riferendo di essere stata vittima di una rapina da parte di un uomo armato di coltello. La donna ha raccontato ai Falchi di essere in visita a Taranto per qualche giorno e di soggiornare in un B&B. Per fare amicizia con gente del posto, la giovane ha pubblicato un annuncio su internet, inserendo il suo numero di cellulare: nonostante avesse ricevuto diverse chiamate, alla fine ha deciso di non incontrare nessuno.
Pochi istanti prima, però, avendo lasciato la porta di casa aperta, si è presentato nel suo alloggio un giovane armato di coltello, il quale, dopo aver chiuso a chiave la porta d’ingresso le ha intimato di consegnargli tutti i soldi. Non avendo nulla di valore, si è impossessato del cellulare della vittima prima di fuggire.
Dalla descrizione dettagliata dell’aggressore, i poliziotti hanno subito intuito chi potesse essere l’autore dei fatti: un tarantino con numerosi precedenti penali, ben noto alle forze dell’ordine. Dopo la rapina, la donna avrebbe ricevuto una chiamata sull’altro cellulare, il cui numero di telefono era stato inserito nel sito di annunci online e che non le era stato portato via probabilmente perché di scarso valore. L’interlocutore le ha spiegato che per poter rientrare in possesso del cellulare rubato doveva consegnare la somma di 200 euro.
Le telefonate successive per avviare la trattativa si sono svolte alla presenza degli agenti del Reparto Mobile. La vittima, inoltre, ha notato che il numero di cellulare da cui era giunta la chiamata per il “riscatto” del telefonino appariva tra quelli che l’avevano contattata nella mattinata per l’annuncio online.
Il riconoscimento fotografico del presunto autore dei reati ha confermato i sospetti degli investigatori circa la sua identità. I Falchi sono riusciti a rintracciare il 28enne nella sua abitazione, trovando lo stesso giubbotto di colore scuro con cappuccio, descritto dalla vittima, un telefono cellulare di sua proprietà, che aveva la stessa utenza con cui era stata contattata la ragazza russa, e la somma di 90 euro. L’uomo non ha potuto fare altro che confermare il racconto della turista russa, specificando di aver già venduto il cellulare sottratto. Arrestato, il 28enne è stato trasportato nel carcere di Taranto.
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