“Il Sud ancora una volta è stato escluso dalle priorità dell’Italia. Il Governo Meloni se ne è dimenticato. Eppure il Mezzogiorno non è un problema ma una preziosa ricchezza per l’intero Paese”. E’ quanto dichiara, in una nota, Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, commentando le fasi approvazione della Legge di Bilancio 2023.
Secondo Fontana la manovra “non contempla, tra i suoi interventi, le regioni del Mezzogiorno ed è poco centrata al rilancio delle imprese e alla crescita del Paese. Se da un alto apprezziamo l’impegno per pareggiare i saldi a ogni capitolo di spesa, così come le misure in favore di famiglie e imprese necessarie per superare questo periodo difficile e contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione, dall’altro non riscontriamo alcuna lungimiranza e visione sul fronte della produttività. Gli strumenti agevolativi per le imprese sono stati ampiamenti trascurati o esclusi dal provvedimento”.
Il riferimento degli industriali pugliesi è in particolare “al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e al credito d’imposta per le Zone Economiche Speciali che non sono stati riprogrammati nella manovra”.
“Il nostro auspicio – conclude Fontana – è che tutte gli strumenti di sostegno vengano prorogati fino al 2026, in concomitanza con la scadenza prevista per il Pnrr. Auspichiamo e siamo fiduciosi che Governo e Parlamento, intervengano con urgenza per colmare queste gravi lacune”.
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