“È ora che sia un governatore o un primo cittadino a prendere le redini del Pd: c’è una classe dirigente nata e cresciuta nei territori che ha già dimostrato di saper battere le destre, che guida da anni regioni e comuni, dove si vince, al contrario di quanto accade alle elezioni politiche”. In un’intervista a Repubblica sulla corsa alla segreteria Pd, Antonio Decaro, sindaco di Bari. immagina un trittico formato da Bonaccini, unico finora ufficialmente sceso in campo, e i sindaci Nardella e Ricci.
”I sindaci devono fare sintesi e convergere tutti su un amministratore locale, non ha senso che il fronte si divida – prosegue Decaro -. Sono settimane che sto provando a convincere i tre di noi scesi più o meno in campo (Stefano Bonaccini, Dario Nardella e Matteo Ricci) a unire le forze per dare maggiore vigore alla nostra battaglia”.
”Ufficialmente, a oggi è candidato solo Bonaccini, ma sono validi tutti e tre. E se tutti gli amministratori si unissero intorno a uno si potrebbe fare ciò che doveva esser fatto già tanto tempo fa, ossia azzerare le correnti. Bisogna fare una rivoluzione gentile, rottamare le correnti, non gli esponenti politici. Penso che ora tocchi agli amministratori prendere il partito per mano perché sanno parlare al Paese”.
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