Con una pianta organica pari a 676 dipendenti, oltre la metà della sua dotazione, il Comune di Taranto soffre la carenza di personale in tutti i settori. Anche in questo caso, la Segreteria della Cisl FP al Comune di Taranto è impegnata a proporre all’amministrazione comunale soluzioni che possano andare incontro alle diverse esigenze. È il caso degli assistenti sociali.
La legge di Bilancio 2022 porta con sé un’importante novità in materia di federalismo fiscale, sono stati fissati al suo interno due livelli essenziali delle prestazioni (LEP) (asili nido, assistenti sociali) e poste le condizioni affinché sia definito un terzo (trasporto studenti con disabilità).
Il Segretario Aziendale della Cisl FP al Comune di Taranto, dopo aver chiesto alla Giunta comunale di intervenire nell’ambito educativo-scolastico, con la previsione di almeno 30 assunzioni di educatori asili nido, ha voluto partecipare all’amministrazione Melucci, come già evidenziato in un precedente incontro con il sindaco e ancor prima con il commissario prefettizio Cardellicchio, l’opportunità di assumere assistenti sociali a tempo indeterminato con il contributo dello Stato, attraverso le risorse del fondo di solidarietà comunale, arrivando così al livello essenziale di un assistente sociale ogni 6.500 abitanti, per raggiungere il rapporto 1 a 5mila o 1 a 4mila.
Lo stanziamento ammonta a 650 milioni ed è così determinato:
▪ 40.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;
▪ 20.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000
Considerando che dagli ultimi dati dell’anagrafe comunale – afferma Ligonzo – la popolazione residente nel Comune di Taranto è pari a 192.851, e che ad oggi sono n.18 a tempo indeterminato su n.38 le unità di personale con qualifica di “Assistente Sociale” previste per norma, chiede di prevedere nel redigendo Piano Triennale del Fabbisogno del Personale, l’assunzione a tempo indeterminato di ben n. 20 Assistenti Sociali, la stabilizzazione di n. 3 Assistenti Sociali che matureranno i requisiti di 36 mesi entro il 31/12/2023 oltre che l’assunzione di psicologi che nel contempo andranno in pensione il prossimo anno.
Occasione più unica che rara, ribadisce Fabio Ligonzo, il servizio sociale, ed in particolare quello comunale, ha un ruolo fondamentale nello sviluppo delle politiche sociali e dei nuovi servizi capaci di rispondere ai bisogni dell’individuo e della comunità stessa, che altrimenti rimarrebbero senza risposta.
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