Un Casarano combattivo fa l’impresa, si conferma squadra assai cinica lontano dal Capozza (1-2 il finale, per i rossoblu è la quarta vittoria esterna in serie D) e infligge al Molfetta la quinta sconfitta stagionale. Il blitz delle Serpi, arrivato nella ripresa, è un concentrato di tante cose: la prova maiuscola di Dellino, Gatto e Marsili, la classe di Strambelli, la capacità di saper soffrire nell’ultimo quarto d’ora sotto il diluvio. I padroni di casa, invece, tornano in apnea, a +1 sulla zona play-out. Al Poli, Bartoli, privo di Coratella, scende in campo con il suo solito 3-5-2 (Ciannamea e Montinaro in mezzo al campo, Manzo alle spalle di Vivacqua e Longo), mentre Costantino, fin dal primo minuto, cala l’artiglieria pesante nel suo 4-3-3 con Dellino, Gatto e Strambelli in avanti e permettendosi il lusso di far entrare gente del calibro di Vitofrancesco e Burzio. In avvio l’undici di casa cerca di fare la partita, ma con molta attenzione alla copertura. Il primo squillo è di Stasi (Carotenuto blocca sul palo di propria competenza), ma la prima vera occasione è del Casarano: Crispino respinge corto il tiro di Ortisi, Gatto spara addosso al numero uno biancorosso da pochi passi, mentre dall’altra parte Longo trova il corridoio giusto per Vivacqua che, però, si allunga troppo il pallone, favorendo l’uscita bassa di Carotenuto. L’ultima accelerazione del primo tempo è del solito Stasi da destra, ma il suo mancino si spegne sul fondo. Reti bianche al riposo. Si riparte e al 50′ la gara si stappa quando Dellino, con una zampata in mischia su corner di Marsili, fa 0-1. Il Casarano ci riprova sempre dalla bandierina e sempre dai piedi di Marsili: Crispino non è impeccabile nell’unità alta, ma Rizzo non incide come dovrebbe. Piove a dirotto, mentre sul sintetico la battaglia infuria e i toni agonistici decollano. Il Molfetta regge bene l’urto e reagisce con veemenza: il fraseggio fra Stasi e Ciannamea fornisce l’assist a Montinaro per il suo destro fermato solo dall’incrocio dei pali. I padroni di casa, dunque, restano sul pezzo. Fino al fallo di mani in area di Pinto che ferma una conclusione di Gatto e massima punizione fischiata dall’arbitro Cardella. Minuto 70: Strambelli, dal dischetto, porta il Casarano sullo 0-2, esulta e il suo ex pubblico non la prende benissimo. Il finale è rovente: Navas, al limite dell’area, ferma Tedesco in fuga, nuovo penalty, stavolta per il Molfetta. Leonetti, al 77′, spiazza Carotenuto e accorcia le distanze: 1-2. Da una chance per riaprire la partita a una per pareggiarla, sul piede di Tedesco, che si addormenta palla al piede in area. Finisce 1-2. E se il Molfetta recrimina, il Casarano alza le braccia al cielo. Un successo, quello dei salentini adesso quinti, che non fa una grinza.
potrebbe interessarti anche
Futsal F, Taranto ospiterà la Final Four di Coppa Italia Puglia
Taranto, Campbell incontra Melucci per celebrazioni Santa Cecilia
Bari-Cittadella, arbitra Bonacina. E per Brescia settore ospiti sold-out
Fasano, Fernandez: “Agovino prima scelta, serve gente motivata”
Fasano, Agovino: “Devo riaccendere la fiamma della squadra”
Basket A2/M, Nardò: assemblea dei soci, obiettivo salvezza