Revocati gli arresti domiciliari a Nicola Canonico, presidente del Foggia ed ex consigliere regionale, che quindi torna libero per un errore di notifica della fissazione dell’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame, a cui aveva presentato ricorso la difesa chiedendo la scarcerazione del proprio assistito. Lo fa sapere l’avvocato di Canonico, Michele Laforgia.
L’imprenditore ed ex consigliere della Regione Puglia era sottoposto alla misura cautelare dal 26 ottobre, perché indagato nell’inchiesta su un presunto voto di scambio per le elezioni amministrative a Bari nel 2019, che ha portato anche all’arresto dell’ex consigliere comunale di Bari Francesca Ferri. Alla richiesta di revoca della misura avanzata dalla difesa, la Procura aveva dato parere favorevole.
L’iter è stato ‘accelerato’ dalla mancata notifica all’indagato della fissazione dell’udienza davanti al Riesame, che secondo il Codice di procedura penale ha l’effetto di rendere inefficace la misura cautelare contro cui è proposto il ricorso stesso. Per questo “è stata dichiarata l’inefficacia del provvedimento cautelare e conseguentemente ordinata la rimessione in libertà”, spiega l’avvocato Laforgia.
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