“La pandemia non ha insegnato niente”. Per Smi, Snami, Simet, Cgil e Ugs, sindacati dei medici pugliesi, è ormai “evidente, nonostante i roboanti proclami, che non c’è interesse ad affrontare e cercare di risolvere i problemi della Medicina territoriale che riguardano i medici di famiglia, la continuità assistenziale, i servizi del dipartimento di Emergenza-Urgenza, la Medicina dei servizi e della specialistica ambulatoriale. ln verità neanche la medicina ospedaliera gode di grande salute vista la fuga dei medici dagli ospedali e le incresciose condizioni di lavoro dei pronto soccorso”.
Secondo i sindacati, “i problemi sono ancora tutti lì: a partire dalle liste d’attesa per passare alla burocrazia esasperante, mancata contrattualizzazione a tempo indeterminato dei medici”.
Per questi motivi, “è arrivato il momento che tutti i sindacati, quelli della dipendenza e quelli della convenzionata, si ritrovino intorno a un tavolo per cercare le soluzioni più opportune per uscire da questa condizione di degrado in cui si dibatte la categoria medica”.
potrebbe interessarti anche
Campagna olearia, operazione dei cc baresi contro il lavoro sommerso
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Sanità, UGL Salute: “Serve impegno comune per rilanciare il settore”
Il sesto Famila Superstore del Gruppo Megamark a Bari
Ferrovie del Sud Est: al via i cantieri del PNRR, variazioni alla circolazione