Dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto di una ragazza che segnalava l’ennesima lite fra i genitori, i poliziotti hanno raggiunto un’abitazione di Taranto per sedare una lite tra marito e moglie. La donna, in lacrime, ha raccontato agli agenti dei numerosi episodi di violenza di cui sarebbe stata vittima da almeno tre anni. Stando al suo racconto, il marito, attualmente disoccupato, dopo una pacifica vita familiare durata una decina di anni, a causa della continua assunzione di sostanze stupefacenti sarebbe diventato violento e alla perenne ricerca di denaro per l’acquisto della dose giornaliera. Denaro che sarebbe stato richiesto in maniera estremamente decisa alla consorte che, dopo vani tentativi di portarlo alla ragione, era costretta a cedere alle richieste.
L’ultimo violento episodio proprio pochi minuti prima dell’arrivo dei poliziotti: il marito, dopo aver accusato la consorte di avergli negato la notte precedente 20 euro, prima le avrebbe lanciato il telecomando del televisore per poi impugnare una bottiglia con l’intento di colpirla. Solo l’intervento della figlia della coppia ha scongiurato il peggio.
L’uomo, un tarantino di 38, è stato denunciato in stato di libertà perché presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. Inoltre, la Procura della Repubblica di Taranto ha disposto il divieto di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie.
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