FRANCAVILLA FONTANA – La tragedia ha i contorni dell’agguato, con il 19enne Paolo Stasi che, intorno alle 18, ha aperto la porta della sua abitazione di via Occhi Bianchi per trovarsi di fronte al killer. Il primo colpo esploso dalla pistola ha “strisciato” il torace del giovane che, poi, ha voltato le spalle in un disperato tentativo di sfuggire all’assassino risalendo le scale. Il secondo colpo, alla schiena, esploso sempre dalla strada, non ha lasciato scampo allo sfortunato ragazzo, presumibilmente già morto quando i paramedici del 118, allertati dai famigliari in casa, hanno trascinato il corpo esanime sul freddo asfalto.
Il Giallo di via Occhi Bianchi
Sembrerebbe essere stata un’esecuzione in piena regola quella che, pomeriggio di mercoledì, ha interrotto i sogni, le speranze, forse anche gli incubi del 19enne, conosciuto come ragazzo timido e riservato, diplomatosi lo scorso anno, di buona famiglia. Sarebbe stato il padre, Giuseppe, fotografo e operatore radiotelevisivo, ad allertare soccorsi e forze dell’ordine.
Impossibile, al momento, ricostruire il contesto, figuriamoci il movente. Eppure, la dinamica sarebbe già stata cristallizzata dai carabinieri della compagnia di Francavilla e del Nucleo investigativo di Brindisi che, per ore, hanno presidiato la zona, eseguito, via scientifica, tutti i rilievi possibili, acquisito e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza privata installate a ridosso della strada e di via Di Vagno, una delle arterie più trafficate della città. Solo alle 23, il corpo senza vita di Paolo è stato portato via, nel silenzio della notte, nel mistero della morte più orribile.
Il team di investigatori
Il pubblico ministero è Giuseppe De Nozza, il medico legale Giovanni Taurisano. A coordinare le indagini il comandante provinciale Leonardo Acquaro, sul posto con il capitano Alessandro Genovese e il luogotenente Salvatore Grasso. Agli investigatori dell’Arma il compito di risolvere il tragico rebus, in questa fase, sembrerebbe, scollegato agli episodi violenti, pestaggi e risse, che, da giorni, scuotevano la comunità guidata dal sindaco Antonello De Nuzzo, pure lui attonito, senza parole. Lui che, nei giorni scorsi, aveva invocato l’aiuto del Prefetto, dello Stato.
E allora, sono tanti, troppi, i punti interrogativi. Troppi i dubbi, i misteri che avvolgono il dramma. L’arma non ritrovata, i silenzi di una comunità in silenzio davanti a via Occhi Bianchi, Francavilla Fontana, dove un 19enne è stato ammazzato senza un perché. Perché un perché, quando accade, non esiste. Mai potrebbe.
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