BARI – Un luogo di ascolto, aggregazione, formazione e inclusione lavorativa, proprio laddove fino al 2006 il clan Capriati faceva prostituire le sue donne. Nuova vita per la villa sul lungomare sud di Bari con l’apertura della prima drop house (ovvero centro di accoglienza diurno) destinata alle donne vittime di tratta. Si chiamerà ‘Amaranta’ la struttura, affacciata sul mare ed estesa su una superficie di circa 600 mq concessa dal Comune di Bari nel 2009 alla Cooperativa Sociale Caps, con l’impegno di riconvertirla a fini sociali. Ci sono voluti circa 15 anni ma alla fine il bene confiscato, con fondi per 500mila euro, è stato inaugurato con una delle prime uscite pubbliche del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.
potrebbe interessarti anche
Violenza su donne, quasi 8.000 arresti nel 2024: superato il 2023
Bari, condannato per assalto a portavalori: sequestro da 100mila euro
Regione Puglia promulga legge salario minimo per affidamento gare
Crisi idrica Basilicata, scuole chiuse in diversi Comuni
AIL e Stelle di Natale: solidarietà e speranza in 4800 piazze italiane
Colite Ulcerosa: Sud al centro con l’incontro nazionale al ‘De Bellis’