All’alba di giovedì 3 novembre, un’unità della Capitaneria di Taranto-Guardia Costiera, impegnata nel pattugliamento, ha fermato un’imbarcazione da pesca con a bordo circa 300 kg di cozze nere provenienti dal 2° seno del Mar Piccolo, prive di documenti per il corretto tracciamento sanitario e commerciale. L’uomo che le trasportava non era in possesso dei documenti in grado di attestarne la provenienza. Pertanto, i militari hanno proceduto al sequestro delle cozze, distrutte tramite compattatore, infliggendo una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Questo sequestro segue altri operati nei giorni scorsi nei confronti di reti illegalmente posizionate o utilizzate con il sistema dello strascico senza autorizzazione, a tutela degli imprenditori ittici regolari. L’attività di controllo, finalizzata alla repressione di questi fenomeni, viene costantemente portata avanti dalla Capitaneria di porto di Taranto per garantire il rispetto delle norme per la tutela dei consumatori e degli stessi mitilicoltori “regolari” che operano sul territorio.
Si raccomanda sempre al cittadino di pretendere di conoscere la provenienza dei prodotti ittici destinati al commercio e al consumo, come prescritto dalle norme nazionali, tutelare la propria salute e scongiurare ogni rischio.
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