BARLETTA – Il ricordo della città di Barletta ad un anno dalla morte di Claudio Lasala. Residenti, amici e familiari del 24enne ucciso un anno fa con una coltellata all’addome hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria, sfilando per le vie principali del centro storico e lanciando un chiaro messaggio contro la violenza che sta dilagando tra le fasce d’età più giovani.
Grande partecipazione e commozione per un tragico evento che resta ancora vivo nella memoria dei barlettani. La fiaccolata è partita da Palazzo di Città, in corso Vittorio Emanuele, per poi procedere all’interno del quartiere Santa Maria, fulcro della movida cittadina, arrivando in via Carlo d’Asburgo, all’ingresso dei giardini del Castello Svevo, dove Claudio fu soccorso per la prima volta dai passanti e dal personale del 118 prima del trasferimento in ospedale.
Qui campeggia, ormai da un anno, uno striscione in suo ricordo, regolarmente arricchito da fiori, fotografie e candele. La fiaccolata riporta in auge una vicenda che nelle ultime settimane è tornata al centro delle cronache, con l’udienza preliminare che ha confermato l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi a carico di Ilyas Abid, 19 anni e ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale del delitto, e Michele Dibenedetto, 21 anni, con cui la vittima ha avuto una colluttazione in un locale del centro storico. Entrambi rischiano l’ergastolo. In attesa dei verdetti, Barletta non dimentica Claudio Lasala e prova a superare un anno difficile sotto il profilo della violenza.
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