“La mancata riapertura del Centro dialisi di Torricella comporta la dichiarazione di esuberi di quattro lavoratori, 2 infermieri e 2 ausiliari, da parte della Nephrocare gestore del Centro dialisi SS Medici di Taranto dove sono confluiti i lavoratori del Centro dialisi di Torricella chiuso l’1 agosto 2021”. Lo riferisce Emiliano Messina, segretario generale della Uil Fpl di Taranto, che aggiunge. “È inaccettabile che il Centro dialisi di Torricella sia ancora chiuso nonostante la Asl di Taranto abbia certificato l’impossibilità di far fronte con il Presidio Ospedaliero di Manduria al fabbisogno del territorio”.
“I tecnici del Dipartimento salute della Regione Puglia – attacca Messina – continuano a perdere tempo: prima hanno richiesto una relazione alla Asl Taranto, puntualmente trasmessa nel mese di maggio, poi una ulteriore istanza, regolarmente trasmessa nelle settimane scorse dal direttore generale Colacicco. Ora cosa si aspetta? I tempi della Regione Puglia sono biblici e non compatibili con i bisogni dei Cittadini”.
Il sindacalista fa presente che “si sono svolte numerose audizioni in III Commissione sanità, ma oggi rileviamo come siano state una perdita di tempo per tutti, dalle organizzazioni sindacali ai consiglieri regionali. I tecnici della Regione fanno quello che vogliono, senza che la politica abbia alcun effetto nonostante i bisogni di salute della popolazione. Eppure le scelte di politica sanitaria spettano alla Regione Puglia, non ai tecnici”.
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