FOGGIA- In una occasione avrebbe rapinato una farmacia e asportato 900 euro dalla cassa, in un’altra giornata avrebbe tentato una rapina: un 39enne è stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile per il reato di rapina e di tentata rapina.
L’attività d’indagine svolta dalla squadra mobile di Foggia, diretta e coordinata dalla locale procura della Repubblica, avviata a seguito della denuncia dei rispettivi proprietari delle attività commerciali, ha permesso di fare emergere gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) a carico del soggetto, in ordine alla perpetrazione dei reati contestati.
I fatti risalgono al mese di settembre, quando l’uomo, già gravato da precedenti di polizia, si sarebbe introdotto, col volto coperto e armato di taglierino, all’interno della farmacia e dopo aver minacciato il personale, avrebbe fatto razzia del contenuto del registratore di cassa, asportando la somma di 900 euro, per poi darsi alla fuga.
Appena due giorni dopo, il soggetto si sarebbe introdotto all’interno della tabaccheria, minacciando i dipendenti con un taglierino, al fine di sottrarre l’incasso ma, in tale occasione, non sarebbe riuscito a concludere l’azione poiché messo in fuga dai presenti.
La polizia di Stato sta conducendo ulteriori accertamenti al fine di verificare il possibile collegamento tra il 39enne e la commissione di altre rapine denunciate sul territorio cittadino. Si precisa, inoltre, che nei confronti del soggetto è stata emessa sentenza di condanna definitiva, poiché ritenuto colpevole di circa trenta episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti accertati, tra marzo e aprile dell’anno 2015, dal personale della squadra mobile della questura di Foggia. Per tale motivo è stato eseguito il decreto di carcerazione per l’espiazione della pena di anni 2 di reclusione e mille euro di multa.
Al termine delle attività, l’uomo è stato associato al carcere. Va precisato che in relazione ai reati di rapina e di tentata rapina, la posizione della persona coinvolta nelle operazioni di polizia è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
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