BARI – I Carabinieri di Bari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un ventiquattrenne di nazionalità romena, indagato per un tentato furto aggravato nonchè due furti aggravati commessi nei quartieri Picone, Carrassi e San Pasquale.
In particolare, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), il soggetto si sarebbe reso responsabile di tre diverse “spaccate”, tutte avvenute nelle scorse settimane.
Il primo episodio risale alla notte del 10 agosto scorso quando il giovane, sollevando con forza la saracinesca di un negozio di detersivi in Via N. Tridente, e prendendo ripetutamente a calci la porta di ingresso, riusciva ad introdursi all’interno dell’attività. Fortunatamente, grazie all’attivazione dell’allarme sonoro, si allontanava senza appropriarsi di nulla. Il secondo episodio risale, invece, alla notte del 13 agosto; il giovane, sempre mediante violenza, aveva infranto la vetrata della porta d’ingresso e si era introdotto all’interno di un centro estetico in Via Campione, quartiere Picone, asportando dal registratore di cassa la somma di 500€ in contanti, un notebook e il DVR dell’impianto di videosorveglianza, poi abbandonati nelle vicinanze dell’esercizio commerciale. Proprio grazie alle immagini della videosorveglianza è stato possibile identificare l’autore del furto. Ulteriormente determinanti per l’identificazione del giovane straniero sono state le immagini acquisite nel corso delle indagini condotte subito dopo la terza “spaccata” del 18 agosto presso una tabaccheria di Via Amendola, quartiere Carrassi. Anche in questo caso, l’arrestato, dopo aver rotto la vetrata di ingresso del negozio, ha asportato dal registratore 1500€, un telefono cellulare e ulteriore merce per un valore di 300€.
Al presunto autore delle 3 “spaccate” l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata mentre si trovava ristretto presso la Casa Circondariale di Bari; ove era stato condotto dai militari del Nucleo Radiomobile che lo avevano arrestato in flagranza di furto. Questa volta era stata presa di mira una palestra nel quartiere Sant’Anna di Bari; lì infatti, dopo averne infranto la vetrata con un tombino, aveva rubato un telefono cellulare e 100€ in contanti. Immediatamente individuato dai militari dell’Arma, è stato bloccato all’altezza della Piazza del Ferrarese.
L’arrestato, le cui responsabilità per tutti gli episodi summenzionati dovranno essere accertate nel corso dei successivi relativi giudizi, è attualmente ristretto presso il carcere di Bari, così come stabilito dall’Autorità Giudiziaria nei provvedimenti cautelari emanati a suo carico dal Tribunale di Bari.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della succitata misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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