POTENZA- Nell’ambito della settimana nazionale della Protezione Civile, istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019 e in occasione della “Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali” proclamata dall’Onu, questa mattina, presso il Teatro Stabile di Potenza, si è tenuto il convegno sul tema “Il sistema di protezione civile e le recenti emergenze. Analisi critica di ruoli e funzioni delle componenti del sistema di attuazione del Codice di Protezione Civile”.
L’iniziativa è stata organizzata dalla prefettura di Potenza, d’intesa con l’ufficio della Protezione civile della regione Basilicata e con il coinvolgimento degli attori locali del sistema di Protezione civile. La sessione di lavoro si è aperta con gli interventi e i saluti istituzionali del capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio e del capo del dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del ministero dell’Interno, prefetto Laura Lega, collegati da remoto, nonché, in presenza, del presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, del presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, del sindaco del comune di Potenza, Mario Guarente e del professore Angelo Masi dell’università degli Studi della Basilicata.
“Occasioni di confronto come quella odierna – ha detto il prefetto Campanaro – consentono di rafforzare il modello coordinato di governance multilivello che caratterizza il sistema di protezione civile, specie in una regione come la Basilicata esposta a molteplici rischi (da quello sismico e idrogeologico, a quelli connessi agli incendi boschivi). È, pertanto, necessario sviluppare e consolidare una sinergica capacità di azione e di intervento di tutte le componenti di questo sistema poliedrico e trasversale”.
Nel corso dell’incontro, grande attenzione è stata posta sul ruolo strategico di autorità locali di Protezione civile svolto dai sindaci, quali istituzioni di prossimità ai cittadini, in particolare sul versante della pianificazione e dell’allertamento, nonché sull’importanza dell’azione svolta dai volontari, vere sentinelle del territorio.
Uno focus specifico è stato dedicato al recente impiego, in occasione della pandemia da Covid-19 e della crisi umanitaria conseguente al conflitto russo-ucraino, dei processi e dei modelli organizzativi di Protezione civile, capaci di adattarsi anche a emergenze non legate ai tradizionali eventi calamitosi.
“Dobbiamo lavorare sempre più per diffondere la cultura della prevenzione – ha ricordato, a conclusione del suo intervento, il rappresentante del governo – sensibilizzando i cittadini sui comportamenti corretti da seguire per ridurre i rischi e minimizzarne le conseguenze attraverso la conoscenza di aggiornate pianificazioni locali. Importante, in questa prospettiva, è anticipare al massimo l’avvicinamento ai temi della protezione civile, cominciando già dalle scuole dell’infanzia per educare e sviluppare nei più piccoli una vera coscienza di Protezione civile”.
potrebbe interessarti anche
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Sanità, UGL Salute: “Serve impegno comune per rilanciare il settore”
Il sesto Famila Superstore del Gruppo Megamark a Bari
Potenza, i carabinieri celebrano la Virgo fidelis
Crisi idrica in Basilicata: conclusi i lavori per l’immissione in rete dell’acqua del Basento