MATERA- È stato consegnato all’amministrazione comunale di Matera il progetto di fattibilità tecnica ed economica del Parco del Campo, un progetto di rigenerazione urbana che comprende anche il campo sportivo e che l’amministrazione Bennardi ha candidato al Pnrr ottenendo l’ammissione al finanziamento complessivo per 12.650.000 euro.
Oggi è stata presentata la relazione tecnico illustrativa del progetto di fattibilità in commissione opere Pubbliche da parte dello studio di progettazione Archistart di Lecce, alla presenza dei membri consiglieri della commissione presieduta dalla consigliera Visaggi, dell’assessore alle Opere pubbliche Lomurno e dello stesso sindaco. L’intervento consiste nella realizzazione di un grande parco urbano con i relativi servizi connessi allo sport sull’area attualmente occupata dallo stadio XXI settembre che consta di un estensione complessiva pari a 31800 metri quadri.
Il progetto di fattibilità ha recepito le indicazioni contenute nella delibera di indirizzo comunale e mira innanzitutto a restituire alla città uno spazio pubblico e un parco di qualità, con aree per lo sport ma anche per la socialità, un luogo fortemente identitario, oggi intercluso dalle mura perimetrali che costituisce il limite dello stadio. Ulteriore obiettivo del progetto è quello di favorire al massimo le connessioni urbane pedonali, soprattutto superando e valorizzando il salto tra la quota di via Marconi e quella del campo di gioco. L’intento è quello di realizzare un grande parco pubblico, come occasione di rigenerazione per i quartieri limitrofi al campo sportivo, in una visione più organica per un’area molto importante della città. L’attuale assetto della recinzione muraria su via Sicilia, nega, infatti, il rapporto di questi spazi con il quartiere storico e popolare di Piccianello.
Obiettivo dell’intervento di rigenerazione è quello di sostituire l’attuale palestra pubblica accessibile da Via Sicilia, caratterizzata dalla presenza di amianto sulla copertura. L’attuale collocazione urbanistica del volume della palestra risulta troppo a ridosso della tribuna ovest ed inadeguata sia a garantire gli standard di sicurezza delle aree di accesso alle tribune, sia a consentire la realizzazione di ampi spazi pubblici che consentano l’apertura verso la città dell’attuale recinto di mura che definite il campo sportivo.
Il progetto dello stadio comunale: struttura
Lo stadio comunale XXI settembre Franco Salerno è lo stadio più grande e capiente della Basilicata, finito di costruire nel 1934, con un ingresso monumentale disegnato dall’ingegnere Vincenzo Corazza, autore delle maggiori architetture razionaliste del “ventennio” a Matera. L’ingresso monumentale verrà conservato collegandolo al piano di posa del campo di gioco, attraverso una scalinata e rampa per disabili, ripristinando la sua funzione originale di accesso da via Marconi. Anche se l’area della villetta Marconi non fa parte dell’area di intervento del progetto, sono state analizzate le sue componenti al fine di realizzare un progetto unitario e di connessione con le due quote della città. La possibilità di recupero dell’ex stazione di servizio nell’angolo sud-est del progetto consente di prevedere una diversa collocazione in questo volume della caffetteria liberando la visuale e l’accessibilità del portale monumentale.
Gli obiettivi progettuali: non solo uso calcistico
I principali obiettivi progettuali in questa fase sono l’integrazione con il paesaggio urbano con la restituzione alla città del 40% degli spazi attualmente interclusi tra lo stadio e la relativa recinzione. Questo spazio si candida a diventare realmente pubblico e accessibile, non più precluso all’ambito esclusivamente calcistico, costituendo un nuovo polmone verde della città con servizi sportivi, attrezzature e arredo urbano; la rinaturalizzazione la sostenibilità in chiave green dell’area con aree verdi e superfici permeabili al fine di mitigare l’isola di calore e contribuire alla rinaturalizzazione dei contesti urbani per affrontare al meglio i cambiamenti climatici con l’installazione di impianti fotovoltaici per l’auto-efficientamento energetico; la polifunzionalità dello spazio urbano con mix funzionali utili per la qualità dell’abitare, per il tempo libero, per lo sport, per l’interazione con i residenti e gli studenti dei plessi scolastici vicini; nuova delimitazione dello Stadio al fine di liberare maggiore spazio pubblico, restituendolo alla collettività.
“Sono soddisfatto per la qualità del progetto e che lo studio abbia recepito gli indirizzi espressi dall’amministrazione e dai consiglieri comunali. Lieto anche dell’ottimo lavoro svolto in commissione opere pubbliche da parte di tutti i consiglieri. In questo progetto abbiamo voluto valorizzare l’identità del XXI settembre e allo stesso tempo conferire dignità urbana a tutta l’area in una visione più organica e funzionale, non guardando solo allo stadio ma anche alle aree circostanti, partendo dal quartiere storico di Piccianello in considerazione anche delle scuole limitrofe. Un progetto fortemente innovativo nella sua visione di rigenerazione sociale e urbana e nel suo voler “liberare” e offrire spazi per lo sport e la socialità a favore dei cittadini. Oltre allo Stadio che sarà reso compatibile alle normative per la serie C e predisposto alla serie B, è prevista quindi una nuova palestra polifunzionale, una scuola di scherma, campetti sportivi, area giochi per bambini, area fitness e calisthenics, in definitiva un vero e proprio Hub sportivo e sociale. Ora seguiranno le fasi successive più analitiche di progettazione. Anche per questa grande opera non potremo permetterci alcun rallentamento, dato che il Pnrr ci impone come sempre, la fine dei lavori per il 2026, ma sarà comunque importante una presentazione pubblica con la città” ha detto il sindaco Domenico Bennardi.
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